
SummerSlam è l'evento più importante che la WWE organizzi nel corso dell'estate. Istituito nel 1988, lo show nel tempo è diventato il secondo per gerarchia nel calendario annuale della compagnia. Rinominato "The Biggest Party of the Summer", nel corso degli anni ha presentato momenti iconici e addirittura storici talvolta alla pari se non superiori rispetto all'aura di WrestleMania.
Frutto del successo degli special event del 1987 (a partire da WrestleMania III), Vince McMahon decise di organizzare uno show memorabile anche in estate sfruttando le ipotetiche vacanze di una cospicua fetta di fan. Nacque così SummerSlam, sfruttato nel tempo come eventuale "coda" di importanti storyline non ancora esaurite a WrestleMania o come rampa di lancio per nuovi intrecci narrativi. Fissato nella prima edizione in data 29 agosto, si è praticamente sempre tenuto verso la fine del mese o al massimo intorno alla sua metà. Le uniche eccezioni si registrarono nel 1997 (quando fu organizzato il 3) e nel 2022, prima edizione disputata a luglio.
Concepito realmente come una "festa" da tenersi nel periodo più caldo dell'anno, tre delle prime quattro edizioni videro come main event un match multiplo. Storiche furono però le successive tre: quella del 1992, disputata a Londra, terminò con il successo dell'eroe di casa The British Bulldog che battendo Bret Hart si laureò Intercontinental Champion, quella successiva vide la controversa vittoria per countout di Lex Luger su Yokozuna, l'anno dopo ancora ci fu un surreale "Undertaker vs Undertaker".
Noto anche per essere l'evento in cui vinsero il titolo i due più giovani campioni del mondo della storia della WWE (Brock Lesnar nel 2002 e Randy Orton nel 2004), SummerSlam fu anche per tre anni di fila il luogo in cui un "vincitore designato" di WrestleMania riuscì effettivamente a mettere le mani sulla cintura che per qualche motivo a quel punto non deteneva (Roman Reigns nel 2018, Seth Rollins nel 2019, The Fiend nel 2020). Qui, incassando la valigetta del Money in The Bank ai danni di Daniel Bryan, nel 2013 Randy Orton diede di fatto il via alla storyline dell'Authority. Curiosamente proprio la sua vittoria del 2004 ne aveva invece determinato la fuoriuscita dall'Evolution, il cui capo era sempre Triple H.
Da rimarcare che, proprio in quel 2013, a perdere il precedente match contro Daniel Bryan era stato John Cena: il bostoniano si trovava infatti a metà strada di un suo personale "fioretto". La sua vittoria a SummerSlam 2010 ai danni del Nexus, da lui richiesta e quasi subito rinnegata, lo portò a perdere "per penitenza" ogni suo match disputato nello show agostano per i successivi sei anni. I primi due furono contro CM Punk, seguirono poi il già citato Daniel Bryan, Brock Lesnar, Seth Rollins e AJ Styles. Una nuova sconfitta sarebbe giunta nel 2021 contro Roman Reigns, nell'unico anno in cui (causa COVID) la WWE stessa pubblicizzò SummerSlam come "evento più importante dell'anno" a discapito della precedente WrestleMania.