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Stone Cold Steve Austin

Steve Austin è nato a Austin, in Texas, il 18 dicembre 1964. Vero nome Steve James Anderson, il suo soprannome è divenuto tra i più celebri del mondo del wrestling, tanto da unirsi al suo nome d'arte. E "Stone Cold" Steve Austin è stato non solo un'icona della disciplina e il volto della WWF a cavallo del secolo, ma anche uno degli artefici della grande fama della lotta professionistica nei suoi anni di maggiore boom.

Cresciuto in una famiglia il cui padre se ne andò quando aveva appena un anno, il giovane Steve dovette lavorare per mantenersi durante gli anni dell'università. Qui provò a dedicarsi al football, ma già nel 1989 decise di dedicarsi al wrestling. La prima importante compagnia per cui lavorò fu la WCW, in cui debuttò nel 1991 come "Stunning" Steve Austin. In grado di laurearsi World Television Champion, WCW World Tag Team Champion e United States Heavyweight Champion, nonostante la prima alleanza con l'emergente manager Paul Heyman (allora noto come Paul E. Dangerously) non convinse mai il vicepresidente della compagnia Eric Bischoff che lo licenziò.

Fondamentale fu quindi il breve passaggio in ECW nel 1995, dove Paul Heyman ricostruì la sua fiducia in se stesso dando per primo spazio alle caratteristiche esplose negli anni successive. Dal 1995 Steve Austin passò infatti in WWF e, dopo qualche mese come The Ringmaster, si aggiudicò il titolo di King of the Ring il 23 giugno 1996. Il suo discorso di insediamento, in cui per la prima volta pronunciò le parole "Austin 3:16", entrò nella storia ponendo le basi addirittura per la nascita dell'Attitude Era.

Il personaggio di Steve Austin (presto chiamato anche "Stone Cold" grazie a un'idea della moglie) da quel momento in poi fu inserito in faide sempre più importanti con i più grandi atleti dell'epoca. Nel 1997 divenne WWF Tag Team Champion e, a SummerSlam, Intercontinental Champion. A WrestleMania XIV, battendo Shawn Michaels vinse il primo dei suoi sei titoli di WWF Champion. Nello stesso periodo iniziò la faida più importante e famosa della sua carriera: quella con Vince McMahon.

La sua contrapposizione al viscido proprietario della WWF rese amatissimo e celebre anche fuori dal mondo del wrestling Steve Austin, ormai perfettamente a suo agio nei panni del ribelle e anticonformista disposto a infrangere ogni regola precostituita pur di andare contro a un potere gretto e corrotto. Erano gli anni dell'Attitude Era, di cui Stone Cold divenne il volto anche grazie a tantissimi match indimenticabili contro atleti come Undertaker, Triple H, Mankind, Kurt Angle e soprattutto The Rock. La loro eterna rivalità sul ring aiutò anche la WWF a vincere la guerra degli ascolti con la WCW, poi rilevata da Vince McMahon in persona.

Forte anche del record di tre Royal Rumble vinte (nel 1997, 1998 e 2001), dopo una pausa di nove mesi tornò in azione nel 2003 per riprendere l'eterna faida con The Rock concedendo a quest'ultimo di batterlo per la prima volta a WrestleMania. Quel match rimase il suo ultimo ufficiale in WWE fino al ritorno occasionale del 2022, a WrestleMania 38, quando batté Kevin Owens. Di fatto Steve Austin aveva deciso di lasciare il wrestling attivo per le conseguenze di un vecchio, gravissimo infortunio al collo. Nel corso degli anni è però sempre rimasto legato al mondo del ring e, dopo essere stato "sceriffo di Raw" per un anno, si è fatto vedere spesso e volentieri in occasioni speciali organizzate dalla WWE. Più volte arbitro sul ring, si è anche fatto apprezzare come conduttore del talk show "Broken Skull Sessions".

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