
Brock Lesnar è nato a Webster, in South Dakota, il 12 luglio 1977. Noto come "The Next Big Thing" a inizio anni 2000 e "The Beast Incarnate" a partire dal decennio successivo, è uno degli atleti più vincenti della storia del wrestling del nuovo millennio. E nei suoi due periodi in WWE, distanziati nel tempo ed entrambi molto connotati, ha avuto modo di riscrivere il libro dei record più volte.
Formatosi a livello universitario nel Minnesota (poi divenuto il suo Stato americano di residenza prima di un trasferimento in Canada), già al college iniziò a praticare i due sport della sua vita: il football e il wrestling. E già a livello collegiale vinse i suoi primi due titoli mondiali presso la National Junior College Athletic Association (NJCAA) e la National Collegiate Athletic Association (NCAA).
Notato dalla WWF, nel 2000 iniziò gli allenamenti in Ohio Valley Wrestling (OVW) e proprio qui conobbe Paul Heyman. Quest'ultimo sarebbe diventato il suo manager per antonomasia per quasi tutta la carriera, a partire dal debutto in WWE avvenuto il 18 marzo 2002 nella puntata di Raw successiva a WrestleMania X8. L'impatto di Brock Lesnar con il main roster fu devastante: a giugno si laureò King of the Ring e di conseguenza il 25 agosto, a SummerSlam, batté The Rock laureandosi WWE Champion. Tale vittoria lo rese all'epoca il più giovane campione mondiale della storia della WWE.
Proprio la sua firma in esclusiva con SmackDown costrinse la compagnia all'inserimento di un secondo titolo mondiale (il World Heavyweight Champion), e nei mesi successivi Brock Lesnar visse un turn face e un successivo turn heel, perdendo il titolo contro Big Show e riconquistandolo a WrestleMania XIX dopo aver vinto la Royal Rumble 2003. In quei mesi divenne memorabile la sua faida con Kurt Angle, mentre più breve fu quella con Eddie Guerrero che gli strappò definitivamente il titolo a No Way Out 2004. Ormai convinto a lasciare la WWE, lo fece dopo un disastroso match contro Goldberg a WrestleMania XX pesantamente rigettato dal pubblico.
La breve avventura nella NFL si concluse pochi mesi dopo il suo approdo ai Minnesota Vikings, che lo tagliarono già nella pre-season. Così Brock Lesnar riprese la sua carriera nel wrestling in Giappone (dove si laureò in maniera molto controversa IWGP World Heavyweight Champion in NJPW) per poi sbarcare nel mondo delle MMA. Particolarmente d'impatto il suo approdo in Ultimate Fighting Championship, dove riuscì a laurearsi UFC Heavyweight Champion il 15 novembre 2008 e a detenere il titolo per quasi due anni.
La sua seconda e ben più lunga e proficua carriera in WWE ebbe invece inizio nel 2012, anche in questo caso in una puntata di Raw successiva all'edizione di WrestleMania di quell'anno. In questo caso il primo oggetto della sua furia fu John Cena, ma il nuovo Brock Lesnar (che faceva wrestling conservando gli indumenti da fighter) alternò importanti vittorie a cocenti sconfitte. Il vero punto di svolta per lui fu a WrestleMania XXX, dove battendo Undertaker mise fine alla sua "Streak", la striscia di vittorie consecutive del Becchino che si interruppe sul 21-1.
Quel 2014 lo rese nuovamente una forza imbattibile del roster, a partire dal suo primo titolo di campione dopo oltre dieci anni: a SummerSlam, infatti, distrusse John Cena laureandosi WWE World Heavyweight Champion dopo aver effettuato al dominatore del decennio precedente ben 16 Suplex. Fu la notte della nascita di "Suplex City" e il primo di diversi regni da assoluto dominatore per lui. Da menzionare quello da Universal Champion di 503 giorni dal 2 aprile 2017 al 19 agosto 2018 e quello iniziato il 14 luglio 2019 dopo l'incasso della valigetta del Money in the Bank vinta due mesi prima. Nel 2022, invece, la vittoria della seconda Royal Rumble personale non gli bastò per battere Roman Reigns nel main event di WrestleMania 38 in cui il samoano si laureò Undisputed WWE Universal Champion.