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Triple H

Triple H è nato a Nashua, in New Hampshire, il 27 luglio 1969. Vero nome Paul Michael Levesque, nel corso del tempo si è trasformato da uno degli atleti più decorati della storia del wrestling a uno dei suoi dirigenti più potenti e rispettati. Il tutto lavorando ininterrottamente per la WWE sin dal 1995 (anche se ai tempi la compagnia ancora si chiamava WWF).

Inizialmente dedicatosi al body building, ancora giovanissimo decise di spostarsi al wrestling anche grazie alla sua profonda stima verso quel Ric Flair cui avrebbe legato alcune delle sue importanti vittorie. Così i primi passi di Triple H nella disciplina arrivarono tramite la scuola del leggendario Killer Kowalski, che gli permise di debuttare nel 1992 in Independent Wrestling Federation come Terra Ryzing e laurearsi IWF Heavyweight Champion.

Notato dalla WCW, vi debuttò come Jean-Paul Lévesque. Si trattava di un altezzoso personaggio dell'alta aristocrazia, lo stesso assunto l'anno dopo al debutto in WWF. Qui fu lui stesso a chiedere un nome che avesse la ripetizione di una lettera e si optò per Hunter Hearst Helmsley: era nato il futuro Triple H. Con questa caratterizzazione, peraltro, arrivò il suo primo titolo: l'Intercontinental Championship, conquistato il 21 ottobre 1996.

Già abile a muoversi dietro alle quinte con dirigenti e colleghi influenti, Triple H strinse una segreta alleanza di ferro con Shawn Michaels, Kevin Nash, Scott Hall e Sean Waltman. Una loro bravata al Madison Square Garden (dove si mostrarono tutti amici nonostante due fossero buoni e due cattivi), tardò quindi solo di qualche mese un'esplosione ai vertici della WWF ormai inevitabile.

Nel 1997 si laureò infatti King of the Ring e poco dopo creò con lo stesso Shawn Michaels, Rick Rude e Chyna una nuova fazione di ribelli rivoltosi: la D-Generation X. Proprio l'adesione alla DX permise a Hunter Hearst Helmsley il definitivo cambio di look e l'abbreviazione del nome in Triple H. Come membro di questa fazione vinse peraltro il WWF European Championship a WrestleMania XIV. Ma solo da "cattivo" arrivò il definitivo salto di qualità.

Il 23 agosto 1999, a Raw is War, vinse infatti il primo dei suoi quattordici titoli mondiali (nove WWF/E Championship e cinque World Heavyweight Championship). Nello stesso anno ebbe luogo la sua primissima alleanza con Stephanie McMahon, sposata con l'inganno in storyline e poi realmente nella vita di ogni giorno. Le vittorie si susseguirono anche negli anni successivi, con Triple H quasi sempre nei panni del top heel. Una prima volta assoluta avvenne a Backlash 2001, quando insieme all'insolito alleato Steve Austin si laureò anche WWF Tag Team Champion (e, quindi, Grand Slam Champion).

Costretto a un lungo stop per infortunio, Triple H tornò nel 2002 vincendo la prima Royal Rumble della sua carriera (poi bissata nel 2016) e laureandosi poi Undisputed WWF Champion a WrestleMania X8. Con la separazione dei roster, quindi, il 2 settembre 2002 fu nominato d'ufficio World Heavyweight Champion dal General Manager di Raw, Eric Bischoff. Nello stesso anno avrebbe formato con Ric Flair e gli emergenti Randy Orton e Batista una delle fazioni di maggior successo della storia: l'Evolution.

Solo nel 2006 arrivò un inatteso e questa volta lungo turn face, grazie all'alleanza con il ritrovato amico Shawn Michaels e la rinascita della DX. Negli anni successivi il palmarès di Triple H si arricchì quindi di altri titoli a ripetizione, fino all'abbandono del ruolo di atleta a tempo pieno per assumere quello di dirigente-lottatore nel 2011. Fu il debutto della figura del "COO", che nel 2013 sarebbe evoluta in malvagia con la creazione dell'Authority, gli ultimi grandi match e l'ultimo regno da WWE World Heavyweight Champion nel 2016. Sempre meno attivo sul ring con il trascorrere degli anni, nel 2022 è arrivato il ritiro ufficiale da lottatore.

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