Un riassunto di quanto accaduto nella divisione Tag Team nelle scorse settimane ci porta a un confronto chiarificatore tra Drew McIntyre e Xavier Woods con lo Scottish Warrior che si scusa per la sediata. Woods non è contento di quelle parole, le vede come una mancanza di rispetto e realizza che alla fine McIntyre è solo geloso perché loro hanno avuto i loro momenti di gloria canonici, mentre il punto più alto della carriera di Drew è stato al Thunderdome davanti a un pubblico rappresentato solo da tanti schermi. Lo scozzese non la prende affatto bene e sfida Xavier a un match questa sera stessa... Anzi, subito.
Prima che il match inizi, però, Jackie Redmond raggiunge gli Alpha Academy con Tommaso Ciampa che sfidano l'Imperium per un Six Men Tag Team match questa sera stessa.
- Xavier Woods vs. Drew McIntyre
Si parte subito col rappresentante del New Day che costringe McIntyre all'angolo, ma riprende il controllo della situazione con un Glasgow Kiss. Woods viene lanciato attraverso il ring e nuovamente atterrato con una Chop devastante. Nessuno dei due riesce realmente ad imporsi sull'altro, nemmeno quando la contesa si sposta a bordo ring. McIntyre per riuscire ad avvantaggiarsi deve scaraventare Xavier Woods sul tavolo di commento.
Dopo una pausa pubblicitaria troviamo i due in piedi all'angolo con McIntyre che cerca di confermare il vantaggio ottenuto finora, ma Woods sembra intenzionato a non spianargli la strada e dopo averlo sbattuto al tappeto si abbatte su di lui con un Leg Drop che gli vale un conto di due. Belly to Belly Over the Head Suplex di McIntyre, che sembra ormai pronto a preparare le battute finali del match: si apposta all'angolo e chiama il conteggio per la Claymore... Superkick di Xavier Woods! 1... 2... E nulla di fatto.
McIntyre non ci sta, ma subisce un altro tentativo di pin. Woods è determinato come non mai, ma mostra i primi segni di frustrazione nel non riuscire a concretizzare. Ciononostante insiste nel suo tentativo, anche se la stanchezza inizia a farsi sentire... Claymore outta nowhere di Drew McIntyre, ed è il conto di tre! Vittoria di rapina per McIntyre, ma onore al merito a Xavier Woods.
Il pubblico si prepara ad accogliere con tutto l'entusiasmo del caso l'American Nightmare Cody Rhodes. Da parte di tutti (e io non faccio eccezione) c'è molta curiosità su ciò che avrà da dire, non vediamo l'ora! Intanto Cody se la prende comoda e raccoglie tutto l'affetto che il pubblico gli rivolge. Ciò di cui vuole parlarci è il fatto di essere stato un caldo sostenitore dell'arrivo di Main Event Jey Uso a Raw, ma viene interrotto da Dominik e JD McDonagh. Dom ci tiene a dire che è felice che Cody abbia portato Jey a Raw e sembra sicuro che prima o poi lui si unirà al Judgment Day. Dominik prende in giro Cody giocando con la sua cravatta e come nel migliore dei copioni ne scaturisce una rissa dalla quale Cody ne esce come vincitore assoluto mentre i due guastafeste si ritirano verso il backstage con le pive nel sacco.
Jey Uso intanto vaga nel backstage con aria sconsolata per quanto accaduto, e viene raggiunto da Drew McIntyre che gli offre una possibilità sfidandolo per un match la prossima settimana.
- Chelsea Green (w/Piper Niven) vs. Shayna Baszler
Un match che, ad occhio, sembrerebbe già scritto se non fosse per l'incognita Piper Niven. Chelsea Green sembra sicura di poter contare su di lei, si nasconde spavalda alle sue spalle mentre Shayna fa il suo ingresso nel quadrato. Dal canto suo la Baszler (che gli amanti del metal come me ricorderanno sicuramente nel video di Raise your Horns di Amon Amarth) non ha bisogno di nascondigli o di artifici e inizia a fare quello che le riesce meglio: gonfiare la Green come una zampogna. Chelsea Green riesce a riprendere un minimo di terreno quando Shayna si trattiene fuori dal ring per invitare Piper Niven a tenere il naso fuori dai suoi affati, ma il suo presunto vantaggio lascia il tempo che trova: Shayna trasforma il tentativo di Chelsea di Unprittier in un Backdrop e si aggiudica agevolmente la vittoria del match.
Dopo il match Piper Niven irrompe nel ring attaccando Shayna Baszler ma, inaspettatamente, in suo soccorso arriva nientemeno che Zoey Stark che dopo averla colpita intima a Piper Niven di lasciare il ring. Shayna, memore di quanto avvenuto tra loro settimana scorsa, anziché interagire con Zoey Stark preferisce abbandonare il ring.
Dalla regia arriva un nuovo filmato riguardante Shinsuke Nakamura. Lo scenario è alquanto suggestivo: l'uomo si presenta in una cornice di penombra indossando un kimono nero e portando con sé una katana. Chiede a Seth Rollins se si senta un campione. Se si sente ancora vittorioso dopo quello che lui stesso gli ha fatto. Dice ancora che Rollins non è onorabile, e chiede se pensa davvero che il pubblico canterebbe ancora la sua canzone se si ricordasse tutto quello che ha fatto: la sua strada verso il successo è lastricata dai corpi di coloro che si sono fidati di lui. Aggiunge che Rollins crede che i deboli esistano per essere logorati dai forti, che è un manipolatore, un bugiardo che ha portato la vergogna sulla propria famiglia senza alcun rimorso. Nakamura non ha dubbi: porterà via il titolo a Seth Rollins e porterà alla luce tutte le sue menzogne. Le parole di Rollins non contano niente, e quando deciderà che gli va (sempre dopo una bella risata comunque) lo sfiderà di nuovo per il titolo.
Parole forti quelle di Nakamura, ma Seth Rollins entra nell'arena sempre al solito modo: sempre con le sue movenze, sempre con l'aria divertita, sempre con il supporto del pubblico e sempre con i suoi look discutibili (propongo un minuto di silenzio per lo yeti che è stato scuoiato per fargli il cappotto). Dopo la sua consueta presentazione parafrasa quello che ha detto Nakamura affermando che sì, è tutte quelle cose che lui ha detto, ma è anche un padre e un combattente ed è il nostro World Heavyweight Champion. Dice che per lungo tempo non sapeva nemmeno lui chi fosse esattamente e ha cercato di capirlo cambiando più volte forma, circondandosi di gente che gli mentiva guardandolo dritto negli occhi, ma nulla ha mai funzionato quindi è diventato The Messiah e finalmente sapeva di essere qualcosa, ma non era abbastanza e quindi non gli restava che una carta da giocarsi: essere sé stesso. Ed è per questo che il pubblico lo ama: non perché è un bravo ragazzo o un cattivo ragazzo ma perché è Seth Freakin' Rollins. È grazie al pubblico e a questa presa di coscienza di sé stesso che, ad oggi, può guardare negli occhi sua figlia sentendosi in pace col proprio passato e orgoglioso del suo futuro.
Rollins ricorda che il pubblico non è lì per sentirlo parlare ma per vederlo combattere, ed è quello che anche lui vuole fare perché tutto quello che è non è motivo di discussione: lui vuole essere libero di essere quello che è. Ricorda che già la scorsa settimana ha sfidato Nakamura ma lui ha rifiutato, quindi gli rinnova l'invito a raggiungerlo e a lottare contro di lui se veramente vuole portargli via quel titolo, perché non c'è tempo e non c'è luogo migliore di questo per farlo.
Rollins attende che, dopo la musica, appaia Shinsuke Nakamura... Ma la sua attesa è vana. Nakamura, infatti, è impegnato a massacrare Ricochet e a ricordargli che c'è un solo motivo per cui non può accettare la sfida lanciatagli: Seth Rollins non è stato ritenuto idoneo a combattere. Nakamura però vuole combattere lo stesso, quindi perché non prendersela con un Ricochet a caso? Quindi ironicamente si scusa e dice che accetterà la sua sfida, ma non oggi.