Alberi di Natale a Minneapolis, Minnesota, per la puntata di RAW che precede le festività. Guest Host è nientemeno Babbo Natale, anche se la musica d'ingresso ('Real American'), gli occhialoni da sole, le pose e il nome Ho-Ho-Hogan lasciano pochi dubbi sulla sua effettiva identità.
Presto il particolare Santa Claus viene raggiunto sul ring da John Cena, reduce dal pestaggio nella gabbia d'acciaio da parte del solito Brock Lesnar (rivedendo le immagini il pubblico canta "We want Lesnar"). Cena replica che anche lui lo vorrebbe, ma per cercare la sua vendetta, dopo che il campione ha rischiato di mettere a repentaglio la sua carriera.
Ma Rollins ha vinto in maniera pulita e il bostoniano vuole una rivincita. Seth Rollins fa capolino sullo stage con tanto di J&J Security e ovviamente non è d'accordo. Sottolinea che i due uomini sul ring sono due leggende, ma che il loro tempo è passato.
Mentre per lui "My time is now". E il posto di Ho-Ho-Hogan dovrebbe essere ricoperto da Triple H e Stephanie McMahon, che meriterebbero di stare al potere, mentre ogni settimana persone come Hogan mandano avanti la baracca buttando tutto il lavoro dell'ex Authority nel gabinetto.
Si torna poi a parlare delle Survivor Series e di Sting, con tanto di replica di John Cena. Interviene Hogan che sancisce un match immediato tra i due. L'ennesimo capitolo della faida tra i due viene inizialmente dominato da Rollins, che in particolare annichilisce il rivale con splendide azioni aiutandosi con le corde e con il paletto.
Ottimo anche il lavoro in fase difensiva di Mr. Money in the Bank, che somministra al leader della Cenation Superkick, Pelé Kick ed Enzuigiri Kick dopo altrettanti tentativi offensivi di quest'ultimo. Due Protobomb a segno cambiano però l'inerzia del match, poi c'è un volo a planare sulla J&J Security e un Flying Legdrop a segno.
Noble e Mercury provano a intervenire, ma finiscono per scontrarsi tra loro all'angolo. Attitude Adjustment per entrambi. Non è finita: la stessa manovra viene effettuata su Rollins, uno, due, tre, pin! Prima di un match tra Jack Swagger e Fandango facilmente vinto dal ballerino (pessimo il periodo dell'All American American), la telecamera indugia su una corona di vischio.
Ma arriva Kane, la musica natalizia si interrompe e l'ex Big Red Monster dice la sua sul Natale: "Bah Humbug". Erano le parole di Ebinizer Scrooge nel 'Christman Carol' di Charles Dickens. Solo disgusto da parte sua, insomma.
Seguono due match dallo sviluppo molto rapido: un Fandango in camicia bianca (e accompagnato da una Rosa Mendes con un completo rosso da urlo) batte in un battibaleno uno Jack Swagger in caduta libera, approfittando dell'involontario aiuto dell'arbitro Rod Zapata e andando a segno con un Flying Leg Drop letale.
Adam Rose a sua volta cede ad R-Truth alla prima mossa di quest'ultimo, una semplice culla, dopo aver fallito un Enziguiri Kick e aver ballato nei primi secondi del match. Poi come al solito se la prende con il suo ormai ex amico coniglio.
Match successivo: Big Show contro Roman Reigns, dopo il Superman Punch di una settimana fa, che ha fatto barcollare ma non cadere il gigante, comunque infuriato. E nelle prime fasi della contesa è proprio lui a dominare, dopo aver connesso alcune mosse d'impatto (a partire da un lancio sulle corde dopo averlo sollevato di peso) e di sottomissione.
L'ex Ariete dello Shield cambia l'inerzia della contesa quando riesce a prendere un po' di spazio e a correre da un angolo all'altro del ring. Il gigante cade dopo un running dropkick e un nuovo pugno di Superman fa terminare Show oltre il tavolo dei commentatori.
L'arbitro conta fino a dieci e Roman Reigns vince per count out. Natalya sfida poi Brie Bella nel match tra donne, ma tutte le telecamere sono puntate sul marito Tyson Kidd (con look quantomeno discutibile: cappellino da rapper e grandi cuffie appoggiate sul collo), che una settimana fa si era mostrato fin troppo 'cavalleresco' con le gemelle.
La vittoria arride però alla canadese grazie a una culla. E quando Nikki tenta di entrare nel ring per difendere la sorella viene scaraventata dalla signora Kidd fuori dal ring. Natalya impugna la cintura di Divas Champion e Tyson sembra contento.
Dopo un mortificante (per l'esito più che per l'azione sul ring) match 'natalizio' tra Gold & Stardust e i Matadores con un Torito vestito da renna (ovviamente lo schienamento vincente è di quest'ultimo dopo uno springboard moonsault su Goldust, approfittando di un errore di quest'ultimo che stende il fratello) è il tempo di un match titolato: Dolph Ziggler deve difendere ancora la sua cintura di Campione Intercontinentale dall'assalto di Luke Harper.
Match che si infiamma quando Ziggler riesce a interrompere una serie di manovre violentissime del rivale rovesciando un tentativo di power bomb in una sunset flip. Harper mantiene comunque un vantaggio: il suo braccio teso viene anticipato dal rivale con un superkick, ma la Discus Lariat arriva lo stesso.
Lo 'Show-off' si alza dopo un abbondante conto di due. E' la svolta: arrivano una Fame Asser, due Superkick e una Zig-Zag in pochi secondi. Uno, due, tre, pin! Cornamuse sul ring: arriva Rowdy Roddy Piper che, nel suo Piper's Pit ospita Rusev e Lana (a una settimana dall'analogo appuntamento all'Highlight Reel).
La manager russa critica il Natale, in cui gli americani fingono di essere buoni e ostentano falsi sorrisi. Hot Rod afferma di essere pieno di felicità per il Natale, al contrario dello spirito da Scrooge degli altri lui.
Tanto che è pronto un bel regalo per Rusev: si tratta di Ryback con tanto di appariscente fiocco natalizio legato in vita. Lo scontro tra i due è vinto dall'eterno affamato, che connette una Spinebuster e costringe il 'super atleta' bulgaro alla ritirata.
Seguono un match a sei tra Divas vestite con completini natalizi (Alicia Fox, Emma e Naomi battono Paige, Summer Rae e Cameron quando quest'ultima viene sopresa da un Foxy Buster della Fox) e The Miz batte Jey Uso (schienamento irregolare dopo aver ribaltato un rollup del samoano) prima del main event.
Si tratta di un 'Miracolo sulla 34esima strada' Street Fight Match tra Dean Ambrose e Bray Wyatt. Quest'ultimo si presenta sul ring affermando come questo sia il periodo più bello dell'anno, quello in cui la gente si circonda con le persone che ama, per cercare sicurezza.
Ma la sicurezza è un'illusione, una facciata per proteggersi dalla verità. Quella che il mondo non prevede Babbi Natale e dolciumi, ma un mondo di malvagità e sofferenza, il suo. Il 'Lunatic Fringe' risponde portando con sé una sacca natalizia piena di oggetti contundenti.
Il buongiorno (di Natale) si vede dal mattino: subito viene demolito un abete decorato con varie luci (è Wyatt a schiantarcisi contro) e Ambrose sfonda un pacchetto regalo a calci. Dopo un Suicide Dive di quest'ultimo il guru della Palude sfonda una parete di regali di Natale.
Ma la vendetta è servita con un lancio ai danni dell'ex Shield attraverso un tavolo di legno (con immancabile tovaglia rossa). Match insomma, molto violento e disordinato: Bray Wyatt trova una Singapore Cane con i colori degli zuccherini natalizi americani e la lega pericolosamente al paletto.
Ma viene schiantato al paletto opposto contro una sedia (Ambrose ne userà altre due per un volo dalla seconda corda). Non può mancare la scala, contro cui finisce il 'Lunatic Fringe' dopo un Uranage. E, dopo aver annullato due manovre dalla scala del suo rivale, lo schianta al suolo, contro la mazza di Kendo precedentemente fissata al paletto (che colpisce alla base del collo) e...
uno, due, tre, pin! Ma non è finita: Ambrose recupera le forze, spruzza il contenuto di un estintore in faccia al suo avversario, lo appoggia su un tavolo e lo travolge dalla terza corda del ring con un Flying Elbow Smash, che però non serve a nulla, se non a far perdere i sensi a Bray Wyatt.