EPW New Rules 2016: il report



by ROBERTO TRENTA

EPW New Rules 2016: il report
EPW New Rules 2016: il report

Siamo arrivati all'ormai terzo appuntamento italiano con la EPW, questa volta però dopo l'eccellente show di Frosinone, (eccellente quanto meno per I nomi e la caratura mondiale ed atletica dei lottatori portati dalla EPW), si torna a Roma, questa volta in un posto molto più comodo e confortevole rispetto al Tendastrisce del primo incontro della EPW feat.

TNA del 1° Febbraio 2014, che ricordo fu sponsorizzato addirittura dal capitano della Roma Francesco Totti. Quest'anno siamo di scena al Pala Atlantico della zona EUR di Roma. Iniziamo subito col racconto della serata!

Dopo diverse ore di attesa dovute a non si sa quale contrattempo, (I cancelli dovevano aprire per le 18 e 30 ma fino alle 20 non è entrato nessuno nel palazzetto…), inizia uno degli show italiani più attesi dell'anno da tutti gli appassionati del wrestling business del Belpaese.
Ad aprire le danze dopo la classica introduzione dell'ormai celeberrimo Nico Narciso, ci pensa la "Superstar Araba", Hakeem Waqur, il quale inizia con calorosa veemenza ad insultare il pubblico italiano, parlando delle sue innumerevoli doti e di quanto il nostro paese faccia schifo.

A venire in nostro aiuto però, arriva immediatamente Vito Rea, possente atleta italiano, il quale cerca di rispondere per le righe al barbuto Waqur. Purtroppo per noi però, Waqur viene quasi immediatamente raggiunto sul ring dal "collega di insulti" Lucas Di Leo, wrestler dalle origini francesi, il quale odio primitivo nei nostri confronti è più che palese… Dopo parecchi tira e molla su "chi faccia più schifo" tra: l'Italia, la Francia ed il Kebab… entra in scena il grande ed unico Tommy Dreamer, chiamato a gran voce dalla folla, imboccata per l'occasione dal nostro connazionale Vito, il quale insieme a Dreamer sfida il bizzarro duo ad un tag team match, il quale verrà ufficializzato pochi secondi dopo dal rientrante Chris "The BambiKiller" Raaber, che per l'occasione rivela di essere diventato il nuovo General Manager della EPW, dopo lo strano forfait di qualche mese fa di Axel Fury, l'ormai ex GM della federazione europea.

Si entra così nel vivo dell'azione sul ring, con la prima semi-finale valevole per il neo-nato titolo SILVER della EPW.
SEMI-FINALE TORNEO SILVER TITLE -RED SCORPION VS RED DEVIL- Una semifinale tutta all'insegna del tricolore italico, infatti entrambi I wrestler sono di origini italiane ed il loro match serve a scaldare il pubblico un po' freddo fino a quel punto se non per l'entrata di Dreamer.
Il match inizia e prosegue per parecchio tempo in maniera lenta, conoscendo anche e soprattutto l'atleticità dei due talenti, tra prove di forza e chiavi articolari intraprese da ambo le parti.

Durante la contesa, Red Scorpion sfoggia diversi colpi nn tanto regolamentari, che fanno trapelare un'attitudine non proprio da benimino del pubblico, soprattutto nei confronti del suo collega. Dopo diverse belle manovre aeree, Red Scorpion colpisce Devil con una sonora "Pop-Up PowerBomb", mossa caratteristica del Campione Universale WWE, la quale porta vicinissimo Scorpion alla vittoria, sfiorata solo di un soffio.

A vincere la contesa però è il grande Fabio "Red Devil", il quale dopo aver schiantato il proprio avversario a terra, riesce a connettere la sua finisher, uno Springboard Moonsault, col quale ottiene il conteggio di tre, arrivando così in finale.

VOTO DEL MATCH: 6,5 SEMI-FINALE TORNEO SILVER TITLE -LION GUY VS JOHNNY BONO (con un accompagnatore)- Il match comincia subito col codardo Bono, che cerca in ogni modo possibile di affossare il proprio avversario (un omaccione imponente, dal fisico impressionante), con metodi tutt'altro che moralmente corretti.

Inoltre il giovane toscano, se la prende anche col pubblico romano, urlando più volte la parola "burini" rivolto verso di esso. Il match sembra a senso unico, tenendo conto della potenza devastante di Lion, ma grazie ad una interferenza del proprio accompagnatore, che stende con un pugno Lion, Bono assesta un devastante Superkick al proprio avversario, che crollato a terra non può che rimanervi inerme, fino al conto di tre, portando così Johnny Bono fino in finale.

VOTO DEL MATCH: 6-- SPECIAL JACKPOT MATCH (per una futura title shot per l'EPW Title) -CHRIS SABIN VS ADRIAN SEVERE (aka FABIAN AICHNER)- Questa particolare stipulazione, divide il match in tre parti differenti, come il più famoso 3 stages of hell visto in WWE per anni ed al vincitore di due match su tre, spetta di diritto una futura title shot per l'EPW Title.

1° match: Single match Il primo segmento del match è già spettacolare, I due contendenti di sfidano in un turbinio di mosse. Alta tecnicità per I due wrestler, che si vede: provengono da federazioni ben più importanti e rinomate (nulla togliendo alla EPW ndr.).

Il primo match viene vinto da Chris Sabin che schiena il proprio avversario con un roll-up 2°match: Submission match Sabin, ancora con l'adrenalina della prima vittoria nel corpo attacca subito Severe con diverse mosse di sottomissione, per cercare così immediatamente la seconda vittoria, che gli garantirebbe l'intero match.

Qui I due danno il meglio di loro, tra Pendulum e Crossface varie, passando per Abdominal Stretch fino alla ancor più classica Figure 4 Leg-Lock del famosissimo Ric "WOOOOO" Flair. Proprio con quest'ultima mossa Severe (atleta visto durante il CWC della WWE col nome di Aichner) si avvicina alla vittoria, arrivata solo in seguito con una Boston Crab, aggiudicandosi così, la seconda sezione del match, facendo cedere Sabin e portando così il punteggio sull'1 a 1.

3° match: Falls Count Anywhere match Qui succede l'impensabile! Dopo un inizio ad alti ritmi con scontri parecchio duri, Sabin cade fuori dal ring e viene raggiunto letteralmente al volo dal suo avversario, che gli crolla addosso dopo un balzo oltre la terza corda.

L'impatto è quasi catastrofico: Sabin ha un vistoso ematoma sulla schiena e si contorce dal dolore ancora a terra. Il colpo è stato davvero duro. Ci mette poco a vendicarsi però Chris, il quale presa una sedia al di sotto del ring la scaglia più volte contro la schiena di Severe, arrivando addirittura a colpirlo con un dropkick con tanto di sedia, sul volto.

Dopo parecchi scambi di fronte, il secondo match viene vinto da Severe, che con una Frog Splash schiena il proprio avversario tra le urla della folla. VOTO DEL MATCH: 7,5 FINALE DEL TORNEO PER IL SILVER TITLE -JOHNNY BONO VS RED DEVIL- Si tratta del secondo match tutto italiano della serata, che vede protagonisti l'idolo della folla Red Devil ed il più odiato dalla folla: Johnny Bono, il quale continua imperterrito ad insultare il pubblico romano.

Per quasi la totalità del match, Bono colpisce in maniera irregolare Devil, portandosi così in vantaggio, grazie soprattutto alle interferenze non viste dall'arbitro del suo accompagnatore (di cui sinceramente non ricordo il nome ndr.), il quale distrae l'arbitro per far colpire in maniera irregolare Bono.

Durante una fase della contesa, l'arbitro viene addirittura colpito involontariamente, rimasto schiacciato in una sorta di sandwich tra I due lottatori nell'angolo. Ovviamente Bono prende la palla al balzo e colpisce Devil con un low-blow.

Con l'arbitro ancora a terra, l'accompagnatore di Bono tiene fermo Devil, il quale sta per essere colpito da Bono mentre è indifeso, ma che grazie ad una grande prontezza di riflessi riesce a divincolarsi e a far così colpire I due "polli" mettendosi KO a vicenda.

Questa volta a passare in vantaggio è proprio Devil però, che dopo un sonoro Superkick ed il suo classico Springboard Moonsault arriva ad agguantare la vittoria, ed il titolo con lei, diventando così il primo EPW SILVER CHAMPION!


Dopo la vittoria arrivano persino gli speaker di Radio Globo (invitati speciali della serata ndr.), I quali si fanno selfie col il corpo semi-svenuto di Bono, reo di averli derisi ed insultati poco prima dell'inizio dello show davanti a tutti, prendendosi così una bella rivincita sull'atleta toscano.

VOTO DEL MATCH: 7 -LUCAS DI LEO & HAKEEM WAQUR VS TOMMY DREAMER & VITO REA- Inizialmente il match sembra un semplice tag team, visto che non si è capito quando la stipulazione sia cambiata… ma poco dopo si capisce decisamente quale sia il destino del match!

Oh se si capisce!! I cori "ECW! ECW! ECW! ECW!" in onore della fantastica carriera hardcore di Dreamer si sprecano, uno dei veri idoli del pubblico maggiorenne di Roma, che per l'occasione sfoggia un completo in nero a pois gialli, evidente omaggio al compianto "American Dream" Dusty Rhodes.

E' veramente un plebiscito per Tommy Dreamer, da parte di tutto il pubblico. Il match parte in maniera lenta, con un lungo dominio da parte degli heel su Vito Rea, il quale sembra incapace di arrivare a dare il cambio al proprio partner.

Una volta riuscitoci però, è il turno di Dreamer, che riesce a colpire il francese con una Cutter ed una volta uscito dal ring, The Innovator of Violence grida al pubblico una frase decisiva per il proseguo dell'incontro, ovvero: " EXTREME RULES!".

Da qui in poi il vero e proprio delirio, tutti e quattro gli atleti escono dal ring e cominciano a colpirsi con qualsiasi cosa gli capiti a tiro, secchioni dell'immondizia pieni, bottiglie d'acqua, campanella del ring nelle "parti basse"… fino a quando Tommy Dreamer torna sul ring e comincia a fare mambassa delle armi che si trovano solitamente sotto un ring di wrestling: grattugge, sedie, kendo stick, tavolette del water, ecc ecc).

Sul ring è una vera e propria carneficina, con tutti gli oggetti descritti in precedenza in uso,,, nessuno escluso! A portare a casa la vittoria, finalmente ci pensa Vito Rea, il quasle fa cedere il francese co una chiave articolare alla gamba, dopo che il collga arabo si è preso una baseball slide di Dreamer in faccia, con tanto di sedia, a testa in giù, legato con le gambe al paletto.
Dopo la vittoria, Dreamer prende il microfono per salutare e ringraziare tutto il pubblico, per tutto il successo ottenuto durante la sua carriera.

VOTO DEL MATCH: 7+ TRIPLE THREAT MATCH VALEVOLE PER L'EPW TITLE -MARK HASKINS VS DALTON CASTLE VS JOHN MORRISON (aka JOHNNY NITRO o JOHNNY MUNDO)- Il pubblico è in delirio per tutti e tre gli atleti coinvolti nel main event, ma Morrison ha la meglio a livello di supporto dei fan.
Il match inizia subito con Castle che scappa con la coda fra le gambe, impaurito probabilmente dalla tecnica maestosa di entrambi i suoi avversari, nonchè dalla pazzia risaputa di Haskins, il quale non si può di certo definire un tipo calmo e tranquillo.

Qui inizia la parte divertente del match, tutti e tre I wreslter infatti si rincorrono per tutta l'arena, cercando di prendersi l'un l'altro ma non riuscendoci per qualche minuto. Ad un certo punto Castle fa anche finta di essere un fan, mettendosi in mezzo al pubblico e dicendo ai suoi avversari "Io l'ho visto!

E' andato da quella parte!". La mimetizzazione però dura ben poco ed una volta riportato nel mezzo del ring con le maniere forti, inizia un torello di kick da parte di Morrison e Haskins, che scambiano Castle per un pallone, prendendolo a calci prima da una parte e poi dall'altra.

Dopo parecchi tira e molla da parte di tutti e tre I wrestler, ormai esanimi a terra, salta all'orecchio nel silenzio generale una voce piccolina, di un bimbo di 4 anni che grida:"Morrison tieni duro!" e che fa scattare un sorriso sulla bocca di tutti, grandi e piccoli.

Il match si fa sempre più duro, tra colpi bassi, nel vero senso della parola e finisher mancate e non, fino ad arrivare ad un low blow da parte di Castle nei confronti di Haskins, un vero e proprio calcio "dove non batte il sole", che fa boccheggiare addirittura il pubblico, ma che non porta alla vittoria Castle, il quale viene però ripagato del gesto poco dopo, da parte dello stesso Haskins, che aspetta il momento giusto per colpire, ovvero un german suplex pin di Castle su Morrison, che tiene scoperta la parte bassa di Castle, che riceve quindi un calcione proprio lì!

A portare a casa la vittoria però è John Morrison, con la sua finischer, la Starship Pain, connessa su Dalton Castle. Vince così Morrison il quale si laurea nuovo CAMPIONE EPW! E a consegnargli la cintura è proprio il GM della EPW Chris The Bambiiller Raaber.

VOTO DEL MATCH: 7,5/8- A questo punto, mentre la folla si prepara a tornare a casa, si palesa con un'inquietante musica di sottofondo, una figura, sul palco di ingresso degli atleti, con una maschera bianca che gli copre il volte e che fa segno a Morrison che la festa è finita… Finita veramente, perchè con un balzo felino, proprio il General Manager che stava festeggiando con Morrison la vittoria, attacca lo stesso campione, che lanciato a terra viene schienato, (con la complicità dell'arbitro che conta fino a 3 in meno di un secondo!) e privato così del titolo appena vinto.

Si chiude così, col colpo di scena finale il terzo capitolo della EPW, che nonostante le non altissime aspettative, non ha deluso per nulla, anzi ha meravigliato parecchi occhi e orecchie per tutta la serata.