Durante gli ultimi giorni una curiosa news ha fatto il giro di internet, lasciando sorpresi molti fan della federazione di Stamford, soprattutto quelli di lunga data.
Nelle sue ultime interviste, infatti, l'ex WWE Intercontinental Champion Ryback ha rivelato di aver per poco perso la possibilità di lottare contro Ultimate Warrior nella trentesima edizione dello Showcase of the Immortals, Wrestlemania.
Secondo l'atleta ex WWE, la dirigenza aveva già preparato il ritorno sul ring del leggendario "guerriero" degli anni '90, in un match che alla fine sarebbe stato cancellato senza motivo. Secondo Ryback, infatti, la dirigenza WWE avrebbe apportato i loro nomi anche sulla card provvisoria del ppv, in modalità cartacea nel backstage, per poi lasciare con un pugno di mosche l'atleta divenuto famoso al grido di "Feed me more!".
Appena venuta a conoscenza di tali dichiarazioni, la moglie del defunto Ultimate Warrior ha subito smentito la cosa, accusando Ryback di essere un bugiardo con il seguente tweet:
Not true. It always saddens me when people tell untruths on a man's grave to promote their lives. Do your OWN work. Dana https://t.co/Y4VnJ98uUZ
— The Ultimate Warrior (@UltimateWarrior) 14 luglio 2017
"Non è vero. Sono sempre più rattristata quando le persone dicono falsità sulla tomba di un uomo per promuovere le proprie vite. Fatevi un nome per conto VOSTRO. Dana"
A fare eco alle parole della vedova Warrior ci ha pensato anche Steve Wilton, manager storico del lottatore della vecchia WWF, il quale ha rincarato la dose scrivendo:
Zero truth to Ryback vs Warrior at WM30. Warrior had no intention of ever stepping in the ring. Listen to his speech. It was never discussed
— Steve Wilton (@SteveWiltonUK) 14 luglio 2017
"Nessuna verità su Ryback vs Warrior a WM30. Warrior non aveva nessuna intenzione di tornare a calcare il ring. Ascoltate le sue parole. Non se ne è mai discusso."