Austin Aries dal 7 luglio sera non fa più parte della WWE. Come un fulmine a ciel sereno è arrivato l'annuncio del suo rilascio da parte della compagnia di Stamford e con il passare dei giorni anche i motivi di questa dolorosa separazione si stanno facendo sempre più chiari.
Come sin da subito era apparso evidente, 'The Greatest Man That Ever Lived' era deluso per il suo inserimento nella divisione dei pesi leggeri invece che nel main roster, oltretutto con una sola grande faida che è stata dominata dal campione Neville. A confermarlo è stato l'autorevole Wrestling Observer, secondo cui tanto la WWE quanto AA erano delusi di come stavano procedendo ultimamente le rispettive strade.
Il fatto di aver praticamente sempre perso contro Neville è stato un motivo di grande frustrazione per Aries, che oltretutto ha visto il suo match di WrestleMania addirittura escluso dal DVD che la WWE ha prodotto sull'evento. E questa decisione della compagnia gli sarebbe anche costata dal punto di vista economico, facendogli perdere una certa somma di denaro che l'ex lottatore della TNA dava ormai per acquisita.
Dal canto suo Austin Aries si è costruito negli ultimi mesi una certa fama di attaccabrighe nel backstage, dove sia i colleghi (soprattutto i Cruiser) che i booker non lo vedevano di buon occhio. Ecco perché alla fine è apparsa a tutti la soluzione migliore quella di interrompere ogni tipo di rapporto. Anzi, secondo il 'Wrestling Observer' sarebbe stata la WWE a dare il benservito ad Aries e non quest'ultimo a lasciarla, dettaglio importante perché per tre mesi dovrà chiedere il permesso alla WWE se volesse combattere in altre federazioni. Oltretutto il suo contratto si sarebbe concluso nel gennaio 2019 e, nel caso in cui fosse stato lui a chiedere di essere liberato e la WWE non gliel'avesse concesso, Aries sarebbe stato costretto a restare a Stamford fino a quella data.