Triple H in WWE è un bullo? Questa è una voce che circola addirittura da anni, ma ora è stato un ex volto simbolo (anzi, soprattutto una voce simbolo) della WWE degli anni scorsi a raccontare dei dettagli sui cattivi modi di The Game con i suoi colleghi.
Si tratta di Justin Roberts, ex annunciatore della compagnia di Stamford e che ha recentemente pubblicato un'autobiografia in cui racconta della sua esperienza nel wrestling, 'Best Seat in the House'
Roberts ne ha parlato anche a 'WrestlingINC', raccontando di un'inquietante episodio che vide come protagonista proprio Triple H in occasione di WrestleMania XXVIII, quella del suo match contro Undertaker della 'End of an Era'
In pratica la notte in cui smise di essere un lottatore a tempo pieno diventando un dirigente che solo saltuariamente ha indossato di nuovo il costume da lottatore (diventando anche campione del mondo in occasione della Royal Rumble 2016).
Ma torniamo a WrestleMania XXVIII.
Secondo Justin Roberts nello spogliatoio dell'evento Triple H pronunciò parole particolarmente pesanti nei confronti di tutti i suoi colleghi, i lottatori allora sotto contratto con la WWE. Volendo fare un sunto, Triple H disse che nessuno tra gli atleti della WWE era nemmeno lontanamente al suo livello.
"Sì, in pratica quello che disse era che tutti loro facevano schifo e che per colpa loro era obbligato a combattere lui contro Undertaker. Le sue parole in pratica demolirono l'intero spogliatoio".
Roberts ha confermato che la personalità di Triple H e i suoi modi duri hanno contribuito al bury di moltissimi talenti transitati dalla WWE, e che questo andazzo dura sin dagli anni della Kliq e quindi da due decenni.
A WrestleMania XXVIII uno dei match più attesi fu proprio Triple H vs Undertaker, ma non fu questo il main event.
Dopo l'End of an Era Match ci fu infatti l'incontro valido per il WWE Championship tra Chris Jericho e il campione CM Punk e poi il main event della serata, John Cena vs The Rock.
Insomma, le stelle di prima grandezza presenti nel momento in cui Triple H aveva accusato tutti di "fare schifo" non erano poche.
Ma a Justin Roberts è stato chiesto in particolare come l'avesse presa CM Punk, essendo di fatto confermate tutte le sue preoccupazioni e le accuse già fatte in precedenza sul clima che dominava in WWE: "Punk la prese male, ma nessuno tra i presenti nello spogliatoio in quel momento la prese bene. Oltretutto nessuno poté replicare, perché a tutti gli effetti Triple H era il loro boss".
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