CM Punk ha battuto John Cena in termini di vendita di prodotti griffati WWE?
Questo è uno dei grandi tormentoni del periodo della grande esplosione dello Straight Edge nella compagnia di Stamford, durato dal magico 2011 iniziato come leader del New Nexus e terminato con un primo regno da WWE Champion dopo il celebre Pipe Bomb che scosse dalle fondamenta l'intero movimento del wrestling professionistico.
L'atleta di Chicago si lamentò dello scarso peso dato in federazione a un fuoriclasse come lui (soprattutto dal punto di vista tecnico) a vantaggio di John Cena, dipinto come il migliore al mondo, e soprattutto di The Rock, cui era già stato promesso il main event della WrestleMania del 2012 con un anno di anticipo pur essendo il People's Champ sparito per anni dalla WWE e comunque tornato solo come part timer.
Il tutto in un'epoca in cui la WWE non era popolata da part timer numerosi come sono diventati negli anni successivi.
Seguì un periodo magico per CM Punk, non solo per i risultati sul ring ma anche in termini di vendita di prodotti legati al suo nome.
Tanto che si parlò di un suo sorpasso a John Cena sul fronte del merchandising.
Ma fu davvero così?
Secondo quanto rivelato da Dave Meltzer la risposta a questa fatidica domanda è no. Il celebre giornalista che segue da decenni le vicende della WWE ne ha recentemente parlato alla 'Wrestling Observer Radio' assicurando che le vendite di CM Punk ebbero un'ascesa pazzesca, incredibile e impensabile.
Che però non intaccò il predominio di John Cena. "Cena era ancora avanti rispetto a CM Punk - ha dichiarato Meltzer -. Ci furono alcune settimane in cui Punk avrebbe anche potuto superarlo, ma Cena gli restò sempre davanti.
Il terzo classificato era comunque lontano anni luce da entrambi, e questo risale al periodo precedente all'esplosione di Daniel Bryan".
La questione è stata affrontata in queste ore anche da 'Inquisitr', che ha aggiunto un particolare che sarebbe piuttosto sinistro e che potrebbe aggiungere ulteriore pepe ai motivi di rancore di CM Punk nei confronti della WWE.
Secondo il popolare sito internet di costume americano, infatti, la federazione avrebbe cercato di fare del proprio meglio per impedire che CM Punk superasse John Cena in termini di vendite. Il modo per attuare questo "piano" sarebbe stato perseguito producendo molto più merchandising legato a John Cena rispetto a quello griffato CM Punk.
Ad esempio cambiando più spesso le t-shirt del bostoniano rispetto a quelle del suo rivale dell'epoca. La stessa fonte, però, ha voluto aggiungere che queste voci sono sì diffuse ma non sono mai state confermate.
L'unico dato certo, almeno stando a sentire Meltzer, è che John Cena è sempre rimasto in vetta non venendone mai scalzato.
Ma anche solo il fatto che CM Punk sia stato in grado di mettere in discussione il suo dominio (durato oltre un decennio) aiuta a capire quanto popolare fosse diventato il suo personaggio. Nel 2014, poi, CM Punk lasciò la compagnia a gennaio, subito dopo la Royal Rumble.
A quel punto divenne Daniel Bryan il secondo atleta della WWE a far vendere più merchandising dopo John Cena. Questo risultato, però, sarebbe probabilmente arrivato anche nel caso in cui CM Punk fosse rimasto in WWE, dato che la sua popolarità era comunque in declino rispetto a quella di Daniel Bryan, in quell'anno di gran lunga il lottatore più acclamato e osannato da parte della stragrande maggioranza dei fan.
'Inquisitr' ha anche aggiunto che nella remota ipotesi in cui CM Punk decidesse di fare ritorno in WWE potrebbe utilizzare proprio questi dati di vendita per chiedere alla dirigenza uno spazio di primo livello nelle storyline, essendo diventato l'unico lottatore a mettere in seria difficoltà il predominio di John Cena in un settore che la WWE guarda sempre con grande attenzione: quello delle vendite.
Resta però molto difficile che ciò accada: CM Punk vuole tentare di proseguire la propria carriera come fighter della UFC, nelle arti marziali miste.
Questa sua nuova avventura professionale è iniziata però nel peggior modo possibile, con una bruciante sconfitta contro il non formidabile Mickey Gall come avversario. Nel caso in cui lo Straight Edge decidesse comunque di cambiare nuovamente vita sembra più probabile che possa ripartire da una federazione come la Bellator piuttosto che dalla WWE, con cui i rapporti sembrano ormai ai minimi storici.
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