Cesaro fa sognare l'Italia: "Un wrestler del vostro Paese in WWE? Prima o poi arrivera' senz'altro"
by MARCO ENZO VENTURINI
Cesaro è quanto di più vicino all'Italia ci sia attualmente in WWE. Enzo Amore & Big Cass, che interpretano due lottatori italoamericani, in realtà non conoscono nemmeno una parola nella nostra lingua e lo stesso Santino Marella, calabrese secondo la keyfabe, è in realtà canadese e in grado di pronunciare solo qualche parola in italiano.
Cesaro invece è svizzero di Lucerna esattamente come annunciato dalla WWE, quindi è nato in una città dove si parla tedesco.
Ma il suo nome all'anagrafe (Claudio Castagnoli) tradisce le sue chiare origini.
Proprio per questo ha deciso di parlare con un media tra i più autorevoli del nostro Paese, 'Repubblica' Facendo sognare i fan italiani di wrestling, che sognano che in WWE prima o poi arrivi un lottatore nato e cresciuto nello Stivale.
Ecco l'intervista integrale che Cesaro ha concesso a 'Repubblica' e che potete trovare a questo link (CLICCA).
Che effetto fa per un wrestler della WWE venire in Italia?
È sempre un piacere tornare in Italia, è come se fosse casa mia.
Non potrò mai dimenticare i tempi in cui mi esibivo da voi, nelle federazioni minori: è stato un passaggio fondamentale per accumulare esperienza e diventare poi una WWE Superstar. E anche in quel caso c’era sempre lo stesso grande entusiasmo che troviamo adesso.
Qual è la principale differenza tra i fan statunitensi e quelli italiani?
I tifosi italiani sono molto passionali, un po' matti se vogliamo, nel senso positivo del termine. La maggior parte di loro sono anche dei tifosi di squadre di calcio e l’energia che ti trasmettono è unica.
Sono molto eccitato dall’idea di sentire di nuovo questo calore. Adoro i tour in Europa, spesso ne approfitto per tornare a casa, a Zurigo. In generale mi piace davvero visitare ogni Paese d’Europa, l’Italia in particolare, anche perché sono un grande estimatore del caffè.
E come lo fate in Italia non c’è da nessuna parte.
Lei è svizzero, il suo partner (Sheamus) irlandese. Come mai non c’è da tempo un wrestler italiano?
Difficile rispondere. Ci sono tanti talenti in Italia, con i progetti di espansione della WWE non escludo che in futuro possa esserci qualche WWE Superstar del vostro paese.
Ma dovrebbe nascere una promozione di questo sport sullo stile di quello che fate generalmente nel calcio. Io sono la testimonianza che anche partendo da un paese europeo si possa arrivare fino a questi livelli. Mi piacerebbe un giorno confrontarmi in WWE con un atleta italiano.
Come si diventa un wrestler professionista?
Per quanto mi riguarda, fin da bambino ho sempre sognato di poterlo diventare. Poi sono cresciuto e ho continuato a inseguire il mio sogno. Con tanto lavoro, esibizioni a livello locale e un po’ di fortuna - come quando ho vinto la green card lottery - sono riuscito a diventare una WWE Superstar.