Solo qualche giorno fa, la WWE ha messo mano ancora una volta ai suoi roster, andando a licenziare diversi wrestler da tutti i suoi brand: Monday Night Raw, Friday Night SmackDown ed NXT. Tutto ciò, grazie alla fusione avuta dalla compagnia con la UFC, per la nascita del nuovissimo gruppo TKO, il quale gestisce adesso sia la compagnia della famiglia McMahon che la compagnia di Dana White.
Dopo la fusione, la WWE ha quindi messo mano ai suoi roster e ai suoi uffici, tagliando oltre 120 dipendenti nel giro di meno di un mese, andando a ridurre i costi aziendali e soprattutto a rimuovere tutti gli atleti che secondo la dirigenza non avevano piano presenti e futuri nella compagnia. Una di queste licenziate, Yulisa Leon, sembrerebbe però aver richiesto espressamente il proprio rilascio, come confermano le pagine di Ringside News, con la ragazza che per motivi personali avrebbe richiesto il proprio licenziamento, senza spiegare ulteriormente la situazione ai fan.
In un post abbastanza lungo riportato sulla sua pagina Twitter, la ragazza ha infatti confermato di aver richiesto espressamente lei il suo licenziamento per dei problemi personali che divulgherà in futuro, ringraziando però allo stesso tempo tutta la dirigenza della WWE, i colleghi ed i trainer per quante cose ha imparato ad Orlando e a NXT.
La lista intera dei licenziati dalla WWE
Vediamo quali sono stati tutti i nomi di Raw e SmackDown licenziati lo scorso 21 e 22 Settembre dalla compagnia di Stamford:
- Emma
- Mustafa Ali
- Rick Boogs
- Aliyah
- Elias
- Riddick Moss
- Top Dolla
- Shelton Benjamin
- Dolph Ziggler
- Matt Riddle.
Vediamo adesso invece i nomi che sono stati tagliati dal terzo roster della WWE e quindi NXT:
- Quincy Elliott
- Bryson Montana
- Dana Brooke
- Mansoor
- Mace
- Dabba-Kato
- Shanky
- Yulisa Leòn
- Daniel McArthur
- Kevin Ventura-Cortes
- Alexis Gray
- Brooklyn Barlow.
Al momento non sembrano essere previsti ulteriori tagli, né negli uffici della WWE né tanto meno nei roster della federazione, sperando che la nuova azienda non chieda ulteriori sacrifici alla compagnia dei McMahon sotto questo punto di vista.