Cody Rhodes si emoziona per il ritorno a Royal Rumble: “Sono orgoglioso di me stesso"
by RACHELE GAGLIARDI | LETTURE 1080
Grande serata quella del 28 gennaio per Cody Rhodes che dopo mesi di assenza per infortunio è tornato in WWE per partecipare con il numero 30 alla Royal Rumble maschile, riuscendo anche a vincere mandando fuori dal quadrato per ultimo un Gunther che ci ha regalato una prestazione straordinaria.
Durante un’intervista post evento che si è tenuta ai microfoni di Ryan Satin per Fox Sports, The American Nightmare ha raccontato come ha vissuto questo ritorno: "È stato davvero divertente, Sami Zayn è stata una delle prime persone con cui ho parlato oggi, e ho detto, 'Spero di ricordare come si fa.' Lui mi ha detto, 'È come andare in bicicletta.' Questo è vero. Onestamente, è come avere questa memoria muscolare. È divertente fare cose che non fai da sette mesi.
[…] Amo questo pubblico. Alcune persone pensano che si tratti di provare emozioni forti o finte. Questa è una storia vera. Non so come ci sia capitato. Ho il privilegio e anche il peso di non interpretare un personaggio. Sono io. Mi è bastato stasera. Mi sono rotto il timpano, ma non mi interessa. È stata semplicemente una Royal Rumble meravigliosa. I Rhodes non hanno alcun tipo di riferimento sul fatto di andare a WrestleMania per ultimi in una posizione importante. Sono orgoglioso di dire che posso essere io a farlo. Questo è il segreto. Il segreto quando sei il figlio di qualcuno è che lo ami e tutto il resto, non scherzo, ma vuoi essere migliore di loro. 'Meglio di Dusty Rhodes? Come potresti mai esserlo?' Non so se questo è il caso. Se dovessi rivederlo, potrò dire: ‘Ho fatto questo’, e ti senti completo.”
E ora a WrestleMania?
Quando il giornalista è sceso nei dettagli per la sua opportunità titolata contro Roman Reigns a WrestleMania 39, Cody ha detto: "Non è solo una bella sensazione, è surreale. Non lavoravo nemmeno qui un anno fa. Non so come siamo arrivati qui. Ci sono cose nella mia carriera che si allineano perfettamente, così perfettamente. Non so come siamo arrivati qui.
Non credo nel destino, non credo nel fato, ma mio Dio, se questo fosse il caso, allora [l'esempio perfetto] sarei io. Forse devo solo arrendermi e dire cos'è, è un viaggio del destino, chissà. Non ho nessun riferimento di come sarà quello spot per me, ma non vedo l’ora di vederlo.”