WWE: Ronda Rousey torna a parlare del suo match di Extreme Rules contro Liv Morgan



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WWE: Ronda Rousey torna a parlare del suo match di Extreme Rules contro Liv Morgan

Nell’ultimo Premium Live Event targato WWE, ovvero Extreme Rules, Ronda Rousey è riuscita a sconfiggere Liv Morgan in un Extreme Rules Match, diventando così la nuova SmackDown Women’s Champion.
Dopo tutto, il nome di Ronda Rousey è certamente il più famoso e gettonato della sua categoria per quanto riguarda gli sport da combattimento e nel professional wrestling.
All’inizio del suo primo stint, The Baddest Woman on the Planet si è trovata abbastanza in difficoltà su un ring di wrestling, in WWE, ricevendo anche molte critiche da parte dei fan stessi che la vedevano pigra e un po’ macchinosa. Nella prima parte del suo secondo stint, le cose non furono molto diverse dal primo ma, negli ultimi due mesi, la Rousey ha avuto vari miglioramenti, sia al microfono che sul ring stesso.

“Volevo un finale molto più estremo e brutale”

Durante il suo ultimo streaming di gioco, Ronda Rousey ha confessato di aver voluto un finale di match contro Liv ad Extreme Rules più brutale e decisamente diverso rispetto ai piani originali: “Ho lanciato l’idea di utilizzare delle puntine, le volevo assolutamente. Ad un certo punto Liv avrebbe dovuto buttare le puntine per terra, eseguire su di me una powerbomb proprio sulle puntine stesse e ripetere ciò come è poi accaduto. Di conseguenza avrei dovuto eseguire l’armbar sempre su quelle puntine e l’arbitro avrebbe dovuto cominciare a contare per il pin finale ma in quel momento avrei dovuto fare forza sulla spalla che poggiava sulle puntine per far smettere il conteggio e continuare a eseguire la mia mossa di sottomissione. Liv avrebbe dovuto continuare a lottare per liberarsi e non cedere e infine svenire e cadere a faccia in giù sulle puntine, avendo ovviamente una mano davanti alla sua faccia per proteggersi. I dirigenti ci hanno detto che non è più possibile una cosa del genere e che non si possono più utilizzare le puntine. Legalmente, noi non possiamo “infortunare” volontariamente una persona o tagliare (in questo caso bucare, ndr) a loro la pelle. Allora ho proposto altro, come ad esempio perni minuscoli di foglie d’acero ma hanno rifiutato; ho proposto anche un pugno di viti su un fianco ma anche li risposta negativa.”

Ronda Rousey Smackdown