Google News Vince Russo: "Le accuse contro Vince McMahon potrebbero diventare una storyline"
by SIMONE BRUGNOLI | LETTURE 1259
Vince McMahon è finito nell’occhio del ciclone nelle ultime settimane e non sarà facile per lui tirarsi fuori da questa situazione. Da un’indagine del Wall Street Journal, è infatti emerso che l’ormai ex boss della WWE ha dato 3 milioni di dollari ad una ex dipendente con cui ha avuto una relazione extraconiugale.
Dave Meltzer, noto corrispondente del Wrestling Observer, ha fornito ulteriori dettagli in merito alle presunte relazioni del Chairman: “Ho parlato con alcuni writer che hanno lavorato in WWE nei primi anni 2000. Tutti quanti mi hanno detto che Vince agiva in modo strano a volte.
Entrava e diceva dal nulla che bisognava pushare questa o quella donna, senza mai specificare il motivo. Sembrava come se McMahon ci fosse andato a letto, anche se nessuno lo ha mai detto esplicitamente. Molte di loro non erano nemmeno pronte per salire sul ring, il che rendeva la situazione ancora più strana”.
Come se non bastasse, la WWE starebbe valutando l’ipotesi di tornare al TV-14, ovvero ad un prodotto dedicato ad adolescenti e adulti e non più all’intera famiglia. Ai microfoni di Sportskeeda, l’ex writer della WWE e della WCW Vince Russo ha affermato che potrebbe esserci un legame con le accuse rivolte a Vince McMahon.
La teoria di Vince Russo
“Se la WWE ha veramente intenzione di passare dal PG al TV-14, significa che c’è qualcosa di grosso sotto. Non sarei sorpreso se decidessero di utilizzare le accuse contro Vince McMahon come parte di una storyline.
Sarebbe una mossa scioccante, che lascerebbe tutti quanti a bocca aperta” – ha dichiarato Russo. Vince ha parlato anche del suo pupillo Bray Wyatt: “Numerosi esperti erano convinti che Bray fosse destinato a seguire le orme di leggende assolute come The Rock, Stone Cold Steve Austin e The Undertaker.
Il team creativo della WWE è stato in grado di spingere Wyatt fino ad un certo livello, ma poi la situazione è degenerata. Se non hai nuove idee per mantenere un atleta sulla cresta dell’onda, non puoi far altro che tirarlo giù”.