Goldberg fa una rivelazione sorprendente sul suo futuro



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Goldberg fa una rivelazione sorprendente sul suo futuro

Goldberg ha avuto una carriera lunga e gloriosa, che lo ha reso un’icona del wrestling moderno. Il 55enne di Tulsa ha ricevuto anche parecchie critiche nel corso degli anni, complici i suoi enormi compensi e le innumerevoli chance titolate che gli sono state concesse.

Oltre ad essere un quattro volte campione del mondo, Bill ha vinto anche il WCW United States Championship e il WCW World Tag Team Championship insieme a Bret Hart. Nel 2003, è stato riconosciuto come il primo campione mondiale imbattuto nella storia di questo business.

Nel 2018, è stato inserito con pieno merito nella WWE Hall of Fame. Dopo aver perso contro Roman Reigns ad Elimination Chamber lo scorso febbraio, gli addetti ai lavori e i fan pensavano di non rivedere più Goldberg in azienda.

Intervistato da Joseph Staszewski per il ‘New York Post’, la leggenda della WCW ha rivelato di essere ancora sotto contratto con la WWE.

La rivelazione di Goldberg

“Sono ancora sotto contratto con la WWE e spero che mi chiamino un giorno o l’altro” – ha dichiarato Goldberg.

“Dal mio punto di vista, la carriera di un wrestler finisce soltanto quando muore. Potrebbero chiamarmi domani, ma potrei anche non ricevere mai quella chiamata. In ogni caso, mi farò trovare pronto” – ha aggiunto.

Il fisico di Bill è stato messo a dura prova negli ultimi anni: “Le condizioni della mia spalla sono peggiorate notevolmente negli ultimi quattro o cinque anni. Lavoro sodo ogni singolo giorno per sentirmi di nuovo normale.

Avevo bisogno di un periodo di pausa e sto facendo tutto il possibile per recuperare senza dover ricorrere alla chirurgia”. ‘Da Man’ ha confidato di essere un perfezionista: “Non mi piace riguardare le mie esibizioni.

Sono sempre piuttosto duro con me stesso, sia che si tratti di un match di wrestling che di un documentario. Vorrei raggiungere la perfezione ogni singola volta, sono fatto così”. Bill ha ottenuto 322 vittorie su 376 incontri disputati ed è rimasto imbattuto per ben 460 giorni consecutivi (tra il 1997 e il 1998).