Questi primi sei mesi del 2022 hanno regalato ai fan della WWE parecchi colpi di scena, nel bene e nel male. L’addio di Triple H è stato un evento tristissimo per tutti quanti, anche se non si è trattato di un fulmine a ciel sereno.
Sottopostosi ad un delicato intervento al cuore nel settembre 2021, HHH ha affrontato una lunga riabilitazione che lo ha indotto ad abbandonare il desiderio di tornare sul ring. Oltre ad essere stato un grandissimo performer, The Game ha dato una mano anche nel backstage togliendosi diverse soddisfazioni.
Basti pensare che Hunter è stato l’artefice del ‘miracolo NXT’, avendo reso il marchio ‘Black and Gold’ una validissima alternativa agli show di Raw e Smackdown. Anche per ragioni di natura politica, il 14 volte campione del mondo si è fatto molti nemici nel corso degli anni.
Uno di questi è certamente Rene Dupree. Nell’ultima edizione del suo podcast, l’ex campione tag team si è scagliato contro il ‘Cerebral Assassin’.
Rene Dupree distrugge Triple H
“Triple H ha spesso usato la sua influenza nel backstage per seppellire diverse superstar” – ha confidato Dupree.
“Sono 16 anni che non lo incontro e spero di non vederlo mai più. Lo considero un vero s*****o” – ha rincarato la dose. Rene si è esibito nel roster principale fra il 2003 e il 2007, brillando soprattutto nella divisione tag team insieme a Kenzo Suzuki e Sylvain Grenier.
Poco più di una settimana fa, si era sparsa la voce che The Game fosse tornato al comando di Nxt. Bryan Alvarez, noto corrispondente del Wrestling Observer, ci ha tenuto a fare chiarezza: “Non è da escludere che tutte quelle voci su HHH siano state soltanto rumore.
Non si trattava di un incontro programmato. Hunter era in città per un compleanno o qualcosa di simile. Si è fermato al Performance Center e ha scambiato qualche parola con i ragazzi. Non ha spiegato cosa intendesse con l’espressione ‘sono tornato’. Ha fatto un discorso molto simile a quelli che aveva già fatto in passato”.