Vince McMahon non se la sta passando benissimo. L’ormai ex presidente della WWE sta subendo un’indagine interna per aver dato 3 milioni di dollari ad una ex dipendente con cui aveva iniziato una relazione extraconiugale.
Vince è stato costretto a rinunciare al suo ruolo, che è stato assunto da sua figlia Stephanie fino alla conclusione delle indagini. Secondo l’ex manager della WWE Jim Cornette, la possibilità che McMahon venda la compagnia non è così remota: “L’azienda faticherebbe enormemente senza Vince al timone.
L’ho criticato una miriade di volte sul piano creativo, ma credo che senza di lui la WWE possa essere venduta e magari i nuovi acquirenti la trasformeranno in qualcosa di totalmente diverso”. Nonostante la delicatezza della situazione e l’enorme pressione sulle sue spalle, Vince è apparso sia a SmackDown che a Raw spiazzando tutti quanti.
In una lunga conversazione su Sportskeeda, il WWE Hall of Famer Road Dogg ha espresso il suo punto di vista su questa spinosa vicenda.
Road Dogg analizza il caso McMahon
“Non è successo niente di clamoroso, la WWE ha sempre gestito gli scandali in questo modo” – ha esordito Road Dogg.
“Vince McMahon è un genio dal punto di vista creativo e sa perfettamente come funziona questo business. Ha trollato il mondo intero facendosi vedere in TV. Lui è il Re del wrestling e lo ha voluto ribadire attraverso quelle apparizioni.
Non sto dicendo che sia giusto o sbagliato, ma chi è senza peccato scagli la prima pietra. Da quello che ho capito, gli ascolti sono migliorati grazie a Vince. Io stesso mi sono sintonizzato per guardare quegli show e sono rimasto incollato alla TV fino al main event” – ha aggiunto.
Road Dogg ha parlato anche di Sasha Banks: “Dal mio punto di vista, Sasha aveva aspettative irrealistiche per il suo personaggio. Capisco la frustrazione di Banks e Naomi, ma devi avere una visione più ampia e non limitarti a considerare soltanto i tuoi interessi.
Il fatto che tu sia infelice non giustifica certe azioni. L’ego di Sasha e Naomi ha preso il sopravvento sulla ragione”.