Bully Ray ritiene che tutti i babyface dovrebbero attaccare Seth Rollins
by SIMONE BRUGNOLI | LETTURE 1440
La straordinaria performance di Cody Rhodes a Hell in a Cell ha lasciato tutti quanti a bocca aperta. Nonostante un serio infortunio ai muscoli pettorali, che lo terrà fermo per molto tempo, ‘The American Nightmare’ è salito comunque sul ring per affrontare Seth Rollins nel main event.
Oltre ad aver ottenuto una grandissima vittoria, l’ex stella della AEW ha ribadito di essere uno dei migliori talenti in circolazione. Il ritorno di Cody in WWE è stato uno degli eventi più sorprendenti del 2022, se si considera che il 36enne di Marietta aveva contribuito in prima persona alla nascita della All Elite Wrestling nel 2019.
In carriera, Rhodes ha detenuto due volte l’Intercontinental Championship, tre volte il WWE Tag Team Championship e tre volte il World Tag Team Championship. Nell’ultima puntata di Monday Night Raw, AJ Styles ha attaccato Seth Rollins nel backstage allo scopo di vendicare Cody.
Intervistato da ‘Busted Open Radio’, Bully Ray ha suggerito una brillante idea al team creativo della WWE.
L'idea di Bully Ray
“Ogni volta che vediamo Seth Rollins davanti alle telecamere – sia che si trovi sul ring sia che stia facendo un’intervista – un qualsiasi babyface dovrebbe attaccarlo per vendicare Cody Rhodes.
Una simile reazione mostrerebbe che lo spogliatoio WWE è compatto e il pubblico andrebbe in estasi” – ha affermato Bully Ray. Il WWE Hall Of Famer ha parlato anche di Roman Reigns: “Il Tribal Chief è già adesso uno dei campioni del mondo più longevi di sempre.
Lo precedono soltanto mostri sacri del calibro di Bruno, Backlund e Hulk. Ciò dimostra che Reigns ha fatto la storia della WWE, indipendentemente da quello che la gente pensa di lui. Credo che Vince Mcmahon farà tutto ciò che è in suo potere affinché Roman batta altri record e arrivi il più in alto possibile in quella lista.
Il suo calendario ridotto è finalizzato anche a raggiungere questo traguardo”. La WWE è riuscita a gestire i devastanti effetti della pandemia e i primi pay-per-view del 2022 non hanno deluso le aspettative.