Randy Orton: "Un onore essere stato l'ultimo avversario di Triple H"
by SIMONE BRUGNOLI | LETTURE 2515
L’annuncio del ritiro di Triple H ha lasciato tutti quanti a bocca aperta. Il 14 volte campione del mondo ha ricevuto tantissimi messaggi negli ultimi giorni e ha confidato di essersi emozionato. Nel settembre dello scorso anno, The Game si è sottoposto ad una delicata operazione al cuore in seguito ad un evento cardiaco.
Il lungo processo di riabilitazione lo ha indotto ad abbandonare il desiderio di tornare sul ring. “Ho un defibrillatore nel petto, non mi sembra il caso di prendere rischi” – ha ammesso in una lunga intervista a ESPN.
HHH si è concesso una breve apparizione durante la seconda notte di Wrestlemania 38, in cui ha salutato il WWE Universe e ha lasciato i suoi stivali al centro del ring. A meno di clamorosi e improbabili colpi di scena, il suo ultimo match resterà quello contro Randy Orton al Super ShowDown nel 2019.
I due hanno avuto un battibecco nell’episodio di Monday Night Raw dell’11 gennaio 2021, ma non è stato un vero e proprio incontro. Ospite nell’ultima edizione del podcast ‘Out of Character’, Orton ha detto che è un onore essere stato l’ultimo avversario di Hunter.
Randy Orton rende omaggio a Triple H
“Non so come sentirmi al riguardo. È un grandissimo onore essere stato l’ultimo avversario di Triple H, anche se mi dispiace molto che debba ritirarsi. Odio il fatto che non sapessimo che sarebbe stato l’ultimo match della sua carriera” – ha spiegato la Vipera.
In una recente conversazione su Sportskeeda, l’esperto di wrestling Bill Apter ha elogiato Randy per la sua straordinaria longevità: “Non pensavo che la carriera del Legend Killer si sarebbe protratta per così tanto tempo, devo essere onesto.
La Vipera ha dimostrato di essere una leggenda assoluta di questo business, grazie anche ad una dedizione fuori dal comune. La sua alleanza con Riddle, su cui molti erano scettici, ha dato un nuovo slancio alla sua avventura in WWE.
Pochissimi atleti sono stati in grado di fare ciò che ha fatto Randy. Sarei stupito se non rientrasse nella Top 5 all-time una volta che si sarà ritirato”.