Mercury: "La WWE non ha ancora capito come usare Shinsuke Nakamura"
by SIMONE BRUGNOLI | LETTURE 2776
Shinsuke Nakamura e Rick Boogs non sono riusciti a sconfiggere gli Usos nel match che ha aperto la 38ma edizione di Wrestlemania, andata in scena lo scorso weekend all’AT&T Stadium di Arlington. L’incontro è passato in secondo piano a causa del grave infortunio occorso a Boogs, che sarà costretto a rimanere fuori per diverso tempo.
A dispetto delle premesse iniziali, la carriera di Nakamura stenta a decollare. Il giapponese ha firmato il suo primo contratto con la WWE nel 2016 e da allora è apparso regolarmente davanti agli schermi televisivi. Il momento più alto lo ha vissuto probabilmente nel 2018, quando si è aggiudicato il Royal Rumble match.
Intervistato da James Romero per ‘WSI’, Joey Mercury – ex superstar e producer della WWE – ha evidenziato l’incapacità della compagnia di sfruttare a pieno il talento di Shinsuke.
La carriera di Nakamura non decolla
“Non vorrei esagerare, ma Shinsuke Nakamura risulta più spettacolare con i suoi ingressi mozzafiato che durante i match” – ha esordito Mercury senza tanti giri di parole.
“Ho avuto quest’impressione anche durante WrestleMania 38. Credo che la WWE debba imparare a sfruttare meglio il talento del wrestler giapponese. Da quando Nakamura è entrato in WWE, non sono mai riuscito a capire che tipo di personaggio fosse.
Non so cosa sto guardando. All’inizio la gente era attratta dal suo carisma, ma dopo tutti questi anni anonimi la curiosità è svanita” – ha continuato. Nell’ultima edizione del suo celebre podcast, Kurt Angle ha espresso il suo giudizio su Nakamura: “Adoro la sua passione per lo sport, amo il suo personaggio e ritengo che abbia un potenziale notevole.
Ogni volta che Shinsuke fa il suo ingresso sul ring, i tifosi impazziscono. Sono molto sorpreso che la WWE lo abbia utilizzato così poco, e spesso nel modo sbagliato. Mi viene da pensare che la barriera linguistica abbia rappresentato un ostacolo rilevante.
Questa potrebbe essere una delle ragioni del suo scarso impiego, ma non è insuperabile. Magari ci sono altri motivi che io non conosco, ecco perché non voglio sbilanciarmi”.