Natalya: "Ecco come Bret Hart e Billy Corgan hanno salvato la mia carriera"



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Natalya: "Ecco come Bret Hart e Billy Corgan hanno salvato la mia carriera"

Natalya è indubbiamente una delle atlete e delle donne più straordinarie che il mondo del pro-wrestling abbia mai avuto, una grande professionista e da sempre simbolo di gentilezza e disponibilità per le colleghe e i colleghi, nonché i fan di tutto il mondo.

In tantissime interviste, le giovani wrestler hanno espresso il desiderio di sfidare la veterana sul ring e le sue colleghe, quelle con le quali ha già collaborato o con le quali collabora anche adesso di settimana in settimana, spendono sempre parole lusinghiere nei suoi confronti, per non parlare del fatto che quando c'è bisogno di qualche consiglio, corrono subito dalla canadese.

Oltre ad aver fatto tantissime cose in WWE che l’hanno portata a detenere molti record mondiali, come ci ricorda lei adesso entrando proprio con il libro del Guinness World Record in mano, la lottatrice donna della famiglia Hart, insieme al marito TJ Wilson, si preoccupa di preparare tantissimi giovani wrestler nella palestra che i due hanno messo su durante la pandemia, con i due che sono di esempio per molte giovani leve.

Natalya e il pensiero del ritiro di diversi anni fa

Nella sua ultima intervista rilasciata a My Love Letter to Wrestling, Natalya ha voluto rivelare come in un delicato momento della sua vita dovette decidere se continuare o no a lottare, dicendo:

"E' facile dire quando tutto va bene 'Voglio questo o voglio quello', o ancora 'Avrei voluto fare di più'

Penso che bisogna passare nelle difficoltà per capirlo e per apprezzarlo ogni giorno. Bisogna capire anche le tempistiche e come funziona il tutto. Ci sono periodi in cui tutti noi siamo frustrati.
Ricordo quando mi lacerai il legamento crociato anteriore, penso nel 2006.

Lottavo in Giappone e ricordo che parlai con Bret Hart prima della sua introduzione nella Hall of Fame e gli dissi 'Penso che questo sia un segno del fatto che devo smettere con tutto ciò' e Bret mi disse 'No, continua ad andare avanti'.

Ci sono state un paio di persone che sono state fondamentali e mi hanno influenzato su questa scelta e una è Billy Corgan che ho conosciuto alla cerimonia della Hall of Fame di Bret Hart. Lui è uno di quelli che considero ancora un buon amico anche oggi.
Quella volta feci danni a tutto il mio ginocchio, davanti e dietro e mi dissero che sarei stata lontana dal ring per 9-12 mesi.

Mi ruppi tutto, in Giappone, facendo un Moonsault.
Ricordo che parlai molto alla cerimonia con Billy Corgan e lui mi disse che avrei dovuto continuare a lottare, perché dovevo farlo per me stessa. Mi raccontò anche delle storie sulla sua di carriera. Iniziai a sentire anche la sua musica e da lì capii che era un ragazzo fenomenale
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