JBL svela il suo più grande rimpianto



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JBL svela il suo più grande rimpianto

JBL ha iniziato la sua carriera nel wrestling nei primi anni novanta, lottando in diverse federazioni indipendenti e facendosi notare per il suo carisma sia dentro che fuori dal ring. In WWE, si è aggiudicato una volta il WWE Championship, una volta il titolo Intercontinentale, una volta lo United States Championship, una volta l’European Championship, diciotto volte l’Hardcore Championship e tre volte il World Tag Team Championship, diventando il decimo wrestler nella storia ad aver completato il Grand Slam.

Nel 2021, è stato inserito con pieno merito nella WWE Hall of Fame. Grazie alla sua celebre gimmick, Layfield si è affermato come uno degli heel più riconoscibili e apprezzati dell’era moderna. Nel corso di una lunga intervista a ‘Inside The Ropes’, l’ex campione WWE ha ammesso di avere un unico rimpianto legato alla sua avventura a Stamford.

JBL ha un unico rimpianto

“Quando sono entrato in WWE, non ero pronto per avere un grande push” – ha confidato JBL. “Ero sicuro di farcela, ma poi mi sono reso conto che era più difficile di quanto immaginassi.

Sono stato sopraffatto dal sistema in un primo momento e non sono riuscito ad esprimere a pieno il mio talento. Il fatto di essere stato campione da altre parti non mi garantiva lo stesso successo in WWE. Mi ci è voluto un po’ di tempo per abituarmi a quell’ambiente” – ha aggiunto.

John non desidera tornare sul ring: “I fan mi pongono spesso questa domanda e apprezzo molto il loro interessamento. Non ho intenzione di tornare a lottare in questa fase della mia vita, devo essere sincero. Non ho la testa giusta per riuscirci e non ce la farei nemmeno fisicamente.

Al tempo stesso, sarei lieto di dare una mano a qualche giovane talento in rampa di lancio. Adoro lavorare con i ragazzi e mettergli a disposizione la mia esperienza. Un futuro da manager? Sono troppo alto per interpretare quel ruolo.

La mia altezza è superiore a quella della maggior parte dei wrestler, quindi potrei far sembrare il mio cliente eccessivamente piccolo”.