Negli ultimi due anni di pandmia mondiale, la WWE è andata a licenziare decine e decine di Superstar del main roster e di NXT, con numerosi altri addetti ai lavori che hanno subito la stessa fine, senza che potessero accorgersi che il peggio stava arrivando.
A conti fatti, in poco più di due anni, tra atleti e addetti ai lavori rilasciati e tra altrettanti atleti che hanno chiesto espressamente il proprio rilascio, la WWE ha fatto a meno di oltre 350 dipendenti, con gli uffici di Stamford, i backstage ed i roster della compagnia che si sono letteramente svuotati.
L'ultima ondata di licenziamenti ha inoltre colpito la parte dirigenziale e di booking team di NXT, con il tutto che è passato nelle mani di Bruce Prichard, dopo l'abbandono di Triple H per cause di salute. In merito a questi licenziamenti, ha voluto dire la sua anche il puri-campione mondiale WWE, John Cena, il quale nella sua ultima intervista ha cercato di far capire ai fan come il venire licenziati dalla WWE a volte potrebbe non essere un male, cercando di spronare tutti a dare il proprio meglio, cercando di costruirsi un futuro in qualsiasi compagnia si trovino.
John Cena e la sua idea sui rilasci della WWE
Ai microfoni del Rich Eisen Show, durante la fase promozionale del suo ultimo lavoro, The Peacemaker, John Cena ha infatti detto:
"C'è un sacco di roba da srotolare.
Quando ho iniziato io con la WWE, la compagnia aveva appena assorbito la WCW e la ECW e quindi c'erano un mucchio di talenti in giro per i roster ed i territori di sviluppo. La WWE aveva così iniziato a fare rilasci due volte l'anno e tutti quelli che andavano via cercavano comunque di costruirsi un nome per conto proprio.
Fortunatamente per me e per gli altri, noi siamo stati nel posto giusto al momento giusto, con il nostro stile 'Ruthless Aggression' che ha fatto crescere i personaggi miei, di Brock, Randy e Dave. Penso che tutto debba derivare dalla passione che hai per il business.
Credo che il flusso di passione che ti porta ad amare il business, poi porti le persone a crearsi un nome anche al di fuori della WWE, con la stessa compagnia che a volte cerca di fare questo con loro. Nonostante tutto, la WWE continua sempre ad assumere nuovi talenti, per dare loro possibilità, con il Performance Center che è sempre alla sua massima capacità.
Essere sempre pieni di talenti è un po' frustrante sia per la compagnia che per gli atleti stessi, ma alla fine dei giochi è pur sempre un business.
Ricordo quando inizia io, Steve Austin era appena stato rilasciato (in realtà è stato il wrestler ad abbandonare la WWE ndr). In quel momento, capii subito che se uno come Stone Cold poteva essere licenziato, a meno che il tuo nome non fosse Vince McMahon, tutti quanti potevano essere rimpiazzati" .