Booker T: "Ecco perché non volevo entrare nell'Elimination Chamber della WWE"



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Booker T: "Ecco perché non volevo entrare nell'Elimination Chamber della WWE"

Una delle stipulazioni più belle e allo stesso tempo spaventose create dalla WWE della famiglia McMahon è sicuramente l'Elimination Chamber match, ovvero la contesa da cui ha preso nome anche l'omonimo ppv della compagnia, che si svolge all'interno di una gabbia totalmente costruita in acciaio, con grate, celle di detenzione e catene che spuntano da ogni dove.

Nel corso della storia recente della WWE, diverse di queste contese sono andate in scena con al suo interno ameno 6 Superstar, le quali se le sono date di santa ragione, uscendo sempre abbastanza malconce dal match, a causa delle botte prese contro gli oggetti con cui viene costruita annualmente la gabbia.

All'interno della Chamber, si sono visti grandissimi protagonisti dei ring della WWE, da Bill Goldberg a Triple H, passando per Randy Orton e Shawn Michaels fino ad arrivare a Booker T. Proprio quest'ultimo, nell'ultimo episodio del suo podcast, ha parlato del terrore che aveva di entrare nella gabbia costruita dai McMahon, per la paura di riscontrare un infortunio abbastanza serio e grave all'interno del match.

Booker T e la spaventosa Elimination Chamber della WWE

Nel suo ultimo intervento effettuato ai microfoni dl suo Hall of Fame podcast, il pluri-campione mondiale WWE e WCW, ha infatti voluto raccontare:

"Non volevo essere in quel match.

Sapevo che qualcuno si sarebbe fatto male sul serio. Potevi scivolare e sbattere a terra, sbattere te stesso o semplicemente spaccarti un gomito sulle grate e stare fuori sei mesi. C'era talmente tanto acciaio lungo tutte quelle grate.

Era gelida. Una vera e propria mostruosità. Non c'era nessun tipo di possibilità che uscissi di lì senza esserti fatto male da nessuna parte.
Le persone non riuscivano a realizzare quanto serio e pericoloso potesse essere quel match quella notte, bisognava solo essere degli stuntman.

Vai lì e ne prendi tante. Ti farà male tutto la mattina dopo. Era spaventoso. Questo è il motivo per cui non mi avete mai visto in un sacco di quei match perché non ho mai voluto esserne parte. Certo, i ragazzi di oggi pensano di poter entrare tranquillamente nell'Elimination Chamber e di poter fare le stesse mosse anche lì.

Assolutamente no. Avete visto la mia faccia. La mia faccia era terrorizzata perché non volevo farlo.
Quella di oggi è una gabbia veramente bella. Tu vai lì e non è comunque una passeggiata di salute, ma penso non ci sia comunque nulla di lontanamente simile se si parla di metodi per farsi del male
" .

Booker T