Ex WWE rivela: "Ai McMahon vennero offerti milioni per spostare Raw dal lunedì"
by ROBERTO TRENTA | LETTURE 2014
Una delle guerre più sentite e vissute nella storia del pro-wrestling mondiale, è indubbiamente quella avvenuta sui teleschermi delle tv americane a cavallo tra gli anni '90 e 2000, dove la WCW della famiglia Turner e la WWF della famiglia McMahon, si diedero battaglia a suon di ratings per mesi e mesi, cercando di prevalere l'uno sull'altro, col miglior prodotto possibile da mandare in tv.
Lo scontro più epico arrivava ovviamente il lunedì, quando la WCW mandava in onda in prima serata Monday Nitro, mentre invece la WWF mandava in scena la sua Monday Night Raw, divenuto oggi lo show settimanale più longevo della storia della televisione degli Stati Uniti.
Alla fine, a vincere quella guerra fu proprio Vince McMahon, il quale arrivò anche a comprare la compagnia rivale, costruendoci attorno anche una storyline, chiamata Invasion, che non riuscì però nel migliore dei modi, soprattutto perchè i Mcmahon a quel punto avevano talmente tanti atleti in possesso, da non sapere come farli lottare e dove.
Charlie Haas rivela la grandissima cifra offerta dalla NFL per fa spostare Raw
Nella sua ultima intervista rilasciata ai microfoni del sito Wrestling Inc, l'ex atleta della WWE Charlie Hass, visto sui ring dei McMahon nei primi anni 2000, sui quali divenne famoso grazie al Team Angle di cui faceva parte, ha voluto fare una rivelazione incredibile ai fan e agli addetti ai lavori che in quell'epoca non lavoravano ancora per i McMahon.
Nel suo intervento, Haas, ha infatti affermato:
"E' diventato ormai di dominio pubblico il fatto che la NFL cercò di pagare la WWF per far spostare Monday Night RAW, spostando così lo show dai ratings della NFL e dal suo Monday Night Football, facendoli risalire.
Tutto ciò prima che Nitro fosse lanciato. La NFL stava precipitando negli ascolti perchè RAW era veramente caldo in quel periodo. Offrirono ai McMahon più di un paio di milioni per spostarlo in un altro giorno della settimana, ma loro dissero di no" .
Anche se negli ultimi anni i ratings sono crollati anche per la WWE, col senno di poi, siamo venuti a sapere come la mossa dei McMahon sia stata quella giusta, con l'allora WWF che riuscì così a tenere testa sia alla NFL, che a battere la concorrenza della WCW, distruggendo le compagnie rivali a suon di ratings, ECW compresa.
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