USA alla scoperta di Dolph Ziggler: per 'Rolling Stone' e' l'atleta dell'anno

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'Rolling Stone' si è accorto di Dolph Ziggler, e l'ha eletto lottatore WWE dell'anno. Un'investitura importante per lo 'Show Off', da molto tempo apprezzato dal grande pubblico delle arene americane, ma che è sempre stato bollato di non riuscire ad affermarsi al di fuori del WWE Universe in tempo stretto.

Lo storico magazine a stelle e strisce, che fa costume dal lontano 1948, ha bocciato CM Punk e i vari John Cena, Daniel Bryan, Brock Lesnar e Roman Reigns (che pure ha vinto lo Slammy Award per la Superstar dell'anno) e ha rimandato Dean Ambrose, Seth Rollins, Bray Wyatt e Rusev, considerati ancora acerbi.

Nell'analisi di 'Rolling Stones' si sottolinea l'ascesa di Ziggler dai tempi della Spirit Squad (ve la ricordate? Lui era Nicky), fino ai tanti titoli individuali ottenuti e a un ruolo ormai centrale nelle vicende di Stamford che i suoi coetanei non possono vantare (a partire da Cesaro).

In particolare è lui, ormai, il lottatore 'face' di riferimento, dato che le arene hanno abbandonato John Cena da tempo e che Dean Ambrose somiglia più a un tweener che a un vero face. Addirittura si azzarda un paragone con i Rockers, affermando che il biondo dell'Ohio potrebbe essere tanto Shawn Michaels quanto Marty Jannetty.

Gli manca soltanto qualcosa a livello di mic-skill, aggiunge il reportage, un limite che dovrà e probabilmente potrà essere limato nel 2015, ma la sua ascesa negli ultimi 300 giorni è stata inarrestabile e conquistata attraverso un lavoro costante, instancabile e generoso.

Altri premi assegnati da 'Rolling Stones':

Face dell'anno raramente visto sul ring: Daniel Bryan
Heel dell'anno raramente visto sul ring: Brock Lesnar
Migliore mostro russo (versione bulgara): Rusev
Diva dell'anno: Paige
Team di coppia dell'anno: The Usos
Nuova Gimmick più convincente: Stardust
Turn Face meno convincente: Jack Swagger
Mina vagante più convincente: Dean Ambrose
Atleta spinto e poi demolito in maniera più sconcertante: Cesaro
Turn Face meno comprensibile ma al contempo affascinante: Erick Rowan
Crescita più promettente di NXT: Adrian Neville
Più disastrosa promozione da NXT: Adam Rose
Maggiori segni di cambiamento: Randy Orton
Più estenuante altalena di passaggi da Heel a Face: Big Show e Mark Henry
Potenziale sul ring più soffocato: Seth Rollins
Più disprezzato: John Cena.