Kurt Angle, incredibili dichiarazioni su John Cena

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Kurt Angle e John Cena. Forse la sfida simbolo della Ruthless Aggression Era, oltre che di quella fase in cui SmackDown visse il suo periodo di massima gloria (tra il 2003 e il 2005). Anche per questo fanno tanto rumore le parole che oggi ha dedicato Angle al suo storico avversario (che già aveva puntato nelle scorse settimane) in un'intervista a 'Forbes'

"John Cena è rimasto in cima a questo business per undici anni - ha dichiarato il suo primo avversario a SmackDown -.

E la cosa pazzesca è che nessuno di noi all'epoca lo vedeva come un lottatore. Non è uno che sta là a menare le mani, ma ora sono passati 12-13 anni e lui è ancora lì. Nessun altro è riuscito a fare questo, nessuno nella storia.

Ecco perché lui è l'uomo simbolo della nostra disciplina, non conosco nessuno che sia stato capace di restare al top per 13 anni. E anche se non è stato forse il migliore atleta della storia della WWE, vedrete che diventerà il più grande di tutti i tempi".

E Angle ha individuato proprio il suo acerrimo rivale come una delle persone ideali per accompagnarlo alla cerimonia dell'induzione nella Hall of Fame: "Mi piacerebbe essere introdotto da lui.

Le altre mie possibili scelte potrebbero essere Undertaker, Brock Lesnar o Steve Austin".

Inevitabile parlare una volta ancora del suo tanto chiacchierato ultimo match: "Credo proprio che il rumore dei social network, anzi il loro gran baccano, abbia avuto un ruolo nel mio ritorno in WWE, dall'induzione nella Hall of Fame ai miei eventuali incontri per la compagnia.

Il supporto che ho ricevuto mi ha lasciato sotto choc, ma questi nuovi sistemi di comunicazione hanno dato una nuova voce ai fan che ai miei tempi non avevano. La WWE non può più ignorare certe grandi richieste e quello che è successo a Daniel Bryan ne è una prova gigantesca".