Vince McMahon non crede in Cesaro: possibile un addio alla WWE?

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Cesaro non sarà mai WWE Champion. E la colpa è di Vince McMahon.

Questa la sentenza, tanto dura quanto lapidaria, che nelle ultime ore ha emesso Dave Meltzer, interrogato su Twitter a proposito del motivo del mancato push di un atleta tanto apprezzato dall'intero WWE Universe come lo Swiss Superman.

Vince McMahon.

Nothing more. https://t.co/8kLy8dIe4y — Dave Meltzer (@davemeltzerWON) 16 febbraio 2017

La questione non è nuova. Sin dai giorni dei suoi primi passi in WWE, buona parte della dirigenza non è convinta appieno delle sue capacità.

Lo stesso Vince McMahon ha avuto modo di affermare che Cesaro è "un lottatore straordinariamente dotato dal punto di vista fisico", lasciando quindi intendere che il problema sia sempre il solito: non si ritiene che abbia il carisma necessario per sfondare ad altissimi livelli in WWE.

Questo concetto è stato per certi versi dimostrato soprattutto nei primissimi anni della sua esperienza a Stamford, quelli in cui era allineato tra gli heel: il lottatore cattivo allineato ad Aksana non convinse (tra l'altro a quell'epoca risale il suo unico titolo da lottatore singolo, la cintura di campione degli Stati Uniti).

Ma soprattutto Cesaro non funzionò da 'Paul Heyman Guy', fatto che indusse buona parte di chi comanda in WWE che non sarebbe mai potuto uscire dal midcarding. A partire da Vince McMahon.

Il Boss della federazione l'ha ribadito anche tempo fa nel podcast di Steve Austin, ma da allora qualcosa è cambiato.

Come face l'atleta di Lucerna ha conquistato sempre più l'affetto dei fan, come dimostra anche la crescita costante della sua Cesaro Section. E anche parte della dirigenza ha cambiato opinione su di lui, ma non chi conta davvero: Vince McMahon.

Lo aveva detto anche un collega di Meltzer quasi altrettanto noto e che lavora per la stessa testata, il Wrestling Observer: "La cosa più assurda riguardo Cesaro è che è noto quanto sia bravo sul ring, anche di carisma ne ha tanto, è sempre elegante nel suo vestito da agente segreto.

Ma in qualche modo Vince McMahon lo trova noioso. Questa è la sola ragione per cui non ottiene un push decente".

Le cose sembravano cambiate nello scorso autunno, quando l'elvetico si rese protagonista di una serie di match eccezionali contro un altro lottatore che aveva bisogno di un grande rilancio: Sheamus.

I due furono tra le cose migliori di quel difficile periodo per Raw, tanto che poi si decise di unirli in un tag team (pur rivali sulle scene i due hanno un ottimo rapporto nella vita di tutti i giorni, dato che si conoscono e combattono insieme da una vita) e proprio loro terminarono il regno record del New Day.

La convinzione è che di lì a poco la coppia si sarebbe divisa per dare inizio a una faida che magari li avrebbe condotti in zona main event, con la cintura di WWE Universal Champion che avrebbe iniziato a ronzare dalle loro parti.

Così, almeno per il momento, non è stato: tra i due c'è stata effettivamente una piccola scaramuccia alla Royal Rumble, che però non ha avuto seguito. Di fatto nelle ultime settimane sono un po' spariti negli eventi secondari delle puntate di Raw, dando la netta impressione che la loro parabola ascendente si possa già essere conclusa.

Da tempo si parla per lui di un possibile passaggio a SmackDown, dove forse potrebbe ricavarsi un maggiore spazio (specie in caso di nuova, prolungata assenza di John Cena).

Ma è tutt'altro che certo che questo possa realmente avvenire. Ecco perché 'Inquisitr' ha iniziato a tracciare un possibile decorso della sua esperienza in WWE, forse il più preoccupante per i suoi tanti fan: o Cesaro riuscirà a ricavarsi il suo spazio nei piani della compagnia oppure potrebbe anche profilarsi per lui un addio alla WWE, in tempi non troppo lontani.

Un addio che certamente lascerebbe un mare di rimpianti tanto al diretto interessato quanto alla federazione che non ha mai voluto credere fino in fondo nelle sue capacità.