John Cena cattivo a WrestleMania, o magari già da dopo la Royal Rumble. Se ne sta parlando da anni, ormai. Ma secondo tanti addetti ai lavori questo 2017 sembra davvero poter essere la volta buona.
Gli indizi potrebbero essere giunti dai promo prodotti nelle ultime settimane a SmackDown dal bostoniano.
In America 'Fox Sports' li ha analizzati con attenzione, giungendo alla conclusione che un John Cena simile non si era mai visto dal lontano 2004, ovvero gli anni in cui si era autoproclamato Doctor of Thuganomics. E quello fu l'ultimo periodo della sua carriera in cui Cena era allineato dalla parte degli heel.
In realtà è da quando c'è stato il WWE Draft, ossia da quando è tornato ad essere un atleta in esclusiva di SmackDown, che John Cena parla in un modo tutto da analizzare.
Prima di No Mercy 2016 prese di mira con parole molto dure Dean Ambrose, cioè di fatto il top face di SmackDown. Ora, ottenuto il match titolato contro AJ Styles dopo un'assenza di mesi ha rificcato in gola le accuse di chi sostiene che una tale occasione gli sia stata concessa senza meriti.
"Io posso fare i match che voglio, perché io sono John Cena", la tiritera che stiamo sentendo in queste settimane. Che ricorda alcune dichiarazioni di Ric Flair o di Shawn Michaels quando erano i top heel della WWF, arroganti ed egocentrici, non certo quelle dell'eroe buono della federazione.
Ma forse il capitolo definitivo della trasformazione di John Cena è quello a cui abbiamo assistito mertedì scorso, quando AJ Styles gli ha chiesto di ammettere che nell'anno passato è stato lui a portarsi lo show sulle spalle e soprattutto gli ha domandato se un'ulteriore vittoria alla Royal Rumble gli permetterebbe di guadagnarsi il rispetto di Cena.
Ebbene, quest'ultimo ha smontato l'intera carriera del suo rivale, in particolare i grandi risultati ottenuti in passato al di fuori dalla WWE. In barba al suo eterno motto di "Hustle, Loyalty, Respect", il bostoniano ha di fatto ridicolizzato tutto ciò che AJ Styles si è conquistato nella sua ultradecennale carriera nel wrestling, riconoscendo come unico palcoscenico degno di tale nome proprio la WWE, dove ha vinto solo perché "è stato lui a permetterglielo".
Ebbene, di rispettoso questo atteggiamento non ha proprio nulla.
E anche 'Forbes' sottolinea che tutte le carte in regola per un turn heel di John Cena ora ci sono, e già a partire dalla Royal Rumble (dove potrebbe avere luogo perfino un clamoroso double turn simultaneo dei due grandi rivali, soprattutto se dovesse vincere ancora AJ).
Il motivo è che la WWE non ha più bisogno come un tempo di un John Cena top face della federazione, un ruolo per cui sta provando disperatamente a costruire Roman Reigns.
John Cena infatti ha 39 anni suonati, tantissimi impegni extra-ring e un calendario in cui il wrestling trova spazio solo a sprazzi.
Proprio per questo un suo passaggio tra le file dei cattivi potrebbe ora costituire un grande affare per il WWE Network e non più un solo rischio come qualche anno fa. Un ulteriore incentivo a rompere gli indugi sotto questo punto di vista è la naturale crescita della generazione dei fan che impazzivano da ragazzini per John Cena.
Questi ultimi sono ormai adulti e la prospettiva di vedere il loro antico eroe, reso opaco dalle tante vittorie e dal "troppo amore" dei giovanissimi, cambiare faccia e tirare fuori le unghie potrebbe davvero risultare l'evento dell'anno.
Ma ora tocca alla WWE prendere la decisione definitiva.