Alle Survivor Series ci sarà un succoso match a eliminazione che vedrà affrontarsi le principali Superstar di Raw e le loro controparti di SmackDown. Questo incontro cela una lunga serie di incroci potenzialmente molto pericolosi (diversi rivali dovranno collaborare, mentre ad esempio Braun Strowman dovrà vedersela con il suo vecchio capo Bray Wyatt).
In più ci sarà qualcuno che si ritroverà per la prima volta dai tempi del WWE Draft del 19 luglio.
Questo è per esempio il caso di Dean Ambrose e Roman Reigns, ora avversari ma per lungo tempo alleati, prima nello Shield e poi nel contrastare l'Authority e il loro vecchio compare Seth Rollins.
E proprio quest'ultimo lottatore rappresenta l'aspetto più curioso e interessante della vicenda.
L'Architetto, infatti, sta progressivamente ultimando la sua lenta trasformazione da top heel della federazione a lottatore face.
Lo dimostra il fatto che, tra mille esitazioni, sembra vicino ad allearsi di nuovo all'ex amico e a lungo acerrimo rivale Roman Reigns. Rollins non è ancora stato inserito nel Team Raw e non è detto che ciò avvenga (si parla insistentemente di Sami Zayn, anche a causa di un possibile errore del sito WWE).
Ma pare difficile immaginare una sua totale esclusione da uno dei Big Four dell'anno. Nel momento in cui gli altri due componenti del vecchio Shield, Ambrose e Reigns, dovessero trovarsi uno contro l'altro sarebbe interessante capire il comportamento di Seth, per la prima volta "buono" come gli altri ex compagni da due anni e mezzo a questa parte, ossia dal giorno del tradimento e del passaggio tra le fila di Triple H e alleati.
La questione è che Rollins sembra definitivamente uscito dalla corsa al WWE Universal Title detenuto da Kevin Owens, dato confermato dal fatto che proprio Roman Reigns sembra sempre più vicino ad ottenere un'opportunità per tale cintura (questo nonostante al momento sia campione degli Stati Uniti).
L'acredine nei confronti del Prizefighter, però, potrebbe indurlo a mettere da parte i problemi accumulatisi negli anni con Reigns e a prendere le sue difese, specie in caso di strani atteggiamenti da parte del canadese e del suo compare Chris Jericho alle Survivor Series.
Secondo diversi osservatori, poi, questa situazione potrebbe risvegliare anche l'orgoglio di Dean Ambrose, che prima della divisione dei roster ebbe una lunga e sanguinosa faida proprio con Owens, ai tempi in cui i due si contendevano il titolo intercontinentale.
Questo scenario potrebbe quindi rivedere lo Shield lottare compatto come ai vecchi tempi, magari solo per una sera e per pochi minuti.
La WWE però potrebbe giocare questa carta nel corso della notte di Montreal per studiare la reazione del pubblico dell'arena e anche di quello a casa (da questo punto di vista aiutano molto i social).
La dirigenza è infatti divisa sull'opportunità di riformare lo Shield o meno, ma una reazione incredibilmente positiva da parte del pubblico potrebbe generare un piano per riunire i tre ex Mastini della Giustizia in occasione del prossimo Draft.
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