Roman Reigns è stato sospeso per 30 giorni in seguito a un'infrazione del Wellness Program della WWE. E sembra sempre più chiaro che anche la sua sconfitta pulita a Money in the Bank potrebbe essere dipesa dal fatto che la federazione era già a conoscenza dell'infrazione.
La sospensione non è però stata l'unico provvedimento preso dalla dirigenza di Stamford nei confronti dell'ex campione del mondo dei pesi massimi WWE.
Il Mastino è infatti stato costretto a presentarsi all'interno degl spogliatoi per scusarsi personalmente con ognuno dei suoi colleghi sotto contratto con la federazione dei McMahon. Ciò è avvenuto non appena la sospensione è stata ratificata e prima che Reigns fosse rispedito a casa.
Una tale decisione (che ha diviso gli addetti ai lavori: per alcuni sacrosanta, per altri eccessiva) dà il sintomo della rabbia che l'episodio ha generato ai piani alti della federazione ed è stata comunicata al lottatore da Mark Carrano.
Non si tratta però di una decisione universale dei vertici della WWE: l'ha infatti presa Triple H e non Vince McMahon.
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