Ben ritrovati cari lettori in un nuovo numero del TNA CORNER. In questa fredda e tempestosa notte del 29 Dicembre 2014, sono tornato fra queste righe per parlarvi dei momenti migliori che l'anno giunto ormai agli sgoccioli ci ha regalato.
I dirigenti ed atleti della federazione di Nashville non possono di certo negare di aver vissuto un' annata molto particolare; si è partiti con addii importanti (AJ Styles e Sting in primis), arene semivuote, un booking all' osso ed infine una situazione contrattuale con la propria emittente televisiva, letteralmente in bilico.
Il primo vero problema al quale si è cercato di porre subito rimedio è stato il booking, di fatti con l' avvento di MVP in particolare, nel mese di Marzo abbiamo avuto un netto miglioramente delle storyline e dei personaggi al centro della ribalta oltre al fatto che proprio da Lockdown 2014 si è ricominciato a dare una seria importanza ai titoli X-Division e Tag Team.
Di fatti nella prima metà dell' anno il vero feud che ha sviluppato fasi interessanti e molto carine ma soprattutto con filo logico, è quello tra James Storm e Gunner. La vittoria della faida è andata a quest' ultimo ma dobbiamo dire grazie proprio a questa lunga guerra per lo Storm che abbiamo adesso.
Il secondo allarme al quale la TNA ha risposto è quello degli addii, certo Bobby Lashley non è neanche un' unghia di Sting ma rimane di fatto che è una superstar credibile, che sa lottare e che ha saputo rendere al meglio come campione dei pesi massimi della compagnia.
Il terzo punto invece riguarda le arene che fino alle Idi di Marzo eran praticamente vuote o al massimo riempito solo al 30% delle loro potenzialità, ebbene anche qui grazie ai tapings di New York si è trovato il giusto rimedio facendo il SOLD OUT e prendendosi quella fetta di popolo che mancava da tempo.
Da notare anche come da Slammiversary le affluenze sono leggermente aumentate e quindi i piccoli segnali di ripresa si son visti.
L' ultimo e grande problema che si è quasi rivelata tragedia riguarda il contratto televisivo, Spike TV non ha gradito la presenza (Nascosta) di Vince Russo all' interno della compagnia e da dopo che la notizia fuoriuscì, hanno trovato ogni scusa possibile ed immaginabile per non rinnovare il contratto con la compagnia (di fatti l' emittente definì il Wrestling come un business inutile e senza successo).
Dopo mesi di colloqui e grazie ai tapings di NYC, Spike decise di prolungare il contratto fino a Dicembre e dare un aiuto alla compagnia per trovare una nuova emittente. L' aiuto non sappiamo in effetti se c'è stato o meno, ma in ogni caso la TNA si è accasata con un nuovo canale televisivo, Destination America.
Smentite quindi le voci del fallimento e scacciata l' ombra della ECW che sempre più stava prendendo forma, la Total Non Stop Action Wrestling, è pronta a tutti gli effetti nell' iniziare questa nuova avvenutra.
Passiamo adesso alla mia classifica o per meglio dire le mie premiazioni per l' annata corrente: SUPERSTARS OF THE YEAR: Bully Ray, Introduzione nella Hall of Fame assieme al fratello Devon, la vittoria sulla Dixieland con tanto di schianto sul tavolo della presidente ne fanno i due elementi fondamentali per la vittoria di questo premio.
ROOKIE OF THE YEAR: EC3, io non lo definirei più un rookie ad essere sincero, ma per esperienza e quant' altro merita la vittoria di questa sezione dato il buono che ha fatto vedere e cioè, Kurt Angle infortunato per due volte ovviamente per mano sua (Kayfabe), vittoria su Bully Ray a Slammiversary ma soprattutto il feud con quest' ultimo che lo ha trasformato nel leader della Dixieland e poi questa rissa continua con Rockstar Spud che ok sarà più divertente che seria come cosa, ma di certo fa vedere quanto questo personaggio sia geniale.
Da notare anche una parlantina al microfono migliorata in modo netto. Mi aspetto qualcosa di importante per lui nel nuovo anno. MATCH OF THE YEAR: Full Metal Mayhem match - Wolves vs Team 3D vs The Hardys, non posso far altro che dirvi VEDETELO!
Anche se devo ammettere di essere stato indeciso dato che non mi è dispiaciuto il primo incontro tra Bobby Roode e Bobby Lashley come anche lo steel cage tra Angle e lo stesso Roode in quel di Genesis non fu male, questo incontro si prende lo scettro data l' abilità dei personaggi coinvolti in questo genere di match.
Probabilmente Jeff Hardy è nato con una scala fra le mani, cosa che si potrebbe dire anche per il Team 3D riferendosi però ai tavoli. FEUD OF THE YEAR: James Storm vs Gunner, le motivazioni le ho scritte nell' introduzione di questo editoriale, per me il feud in questione è stato quello che ha riportato stabilità, serenità e coerenza all' interno del booking team ed è forse stato l'unica rivalità sensata e non copiata nell'ultimo anno e mezzo.
MOMENT OF THE YEAR: La TNA firma con Destination America, ok qui andiamo al di furoi dal concetto di ring in se e per se, parliamo di una svolta epocale; dopo 10 anni la TNA abbandona Spike TV e approda su un nuovo Network dopo che la tanto e attesa firma è stata in bilico per quasi tutto l' anno.
In molti forse sbrufferanno leggendo tutto ciò, evidentemente vi aspettavate Bully Ray che durante l' ultimo epidosio di Impact Wrestling al Manhattan Center ha schiantato niente e poco di meno che Dixie Carter su un tavolo ebbene, quel momento è l' ossigeno ma il nuovo contratto televisivo fa ancora battere il cuore della compagnia.
KNOCKOUT OF THE YEAR: Gail Kim, scelta giusta a mio avviso dato che questa donna riesce come sempre a stupirci per le sue abilità oltre che per la sua incredibile bellezza. Havok è una rivelazione e la lotta è nel suo DNA, come anche Taryn Terrell che proprio nell' ultima sessione di tapings si è laureata campionessa; ma l' unica che ha reso ttuto ciò interessante è e rimane Gail Kim.
Incredibile come la WWE non sia mai riuscita a sfruttarla a dovere dato che in questo reparto non credo possa sentiri superiore. DISAPPOINTMENT OF THE YEAR: Mr. Anderson, perché nomino lui? Semplice, a parte un breve Feud da dove è uscito sconfitto con James Storm e quella sorta di storyline messa su con Cristy Hemme e Samuel Shaw ha letteralmente deluso le aspettative.
Dispiace davvero vedere un talento così relegato in situazioni di secondo piano anche perché il suo è un personaggio che non tramonta mai rimanendo uno dei migliori in circolazione per quanto riguarda l' abilità al microfono.
X-DIVISON OF THE YEAR: Samoa Joe, la Samoan Submission Machine merita questo premio perché insieme alle prestazioni di Sanada (Divenuto poi The Great a causa della Revolution di James Storm), Low Ki e Austin Aries, è l' unico che ha fatto tornare il sorriso a noi amanti di questa compagnia e di questa divisione, il ritorno del ring a sei lati rievoca ricordi indelebili come gli ultimate X, rimane di fatto che Joe ha ridato importanza ad una cintura ritenuta ormai senza alcun valore.
RETURN OF THE YEAR: Non so se questo premio lo riproporrò anche il prossimo anno, dipenderà dalle situazioni è logico, di certo per questo 2014 non posso non assegnarlo al ritorno del ring a sei lati il quale rappresenta nel vero senso della parola, il DNA della TNA e dei suoi fan.
Questo ritorno alle origini può solo fare bene ed in primis riguadagnare una buona fetta di pubblico. Anche per questa settimana è tutto, attendo i vostri futuri commenti ben sapendo che su alcuni punti sarete d' accordo e meno su altri, in ogni caso spero di avervi intrattenuto a dovere con questa lunga lettura e non mi resta che darvi appuntamento alla prossima settimana con un nuovo numero del TNA CORNER. Aldo "Alduir" Fiadone