Jinder Mahal è il WWE Champion ed è anche riuscito a confermare il suo titolo in ppv, dopo aver sconfitto Randy Orton in quel di Money in the Bank, seppure con modalità abbastanza particolari. Il suo status comunque è stato decisamente rafforzato dall'evento di St.
Louis, grazie a una prestazione convincente e a una prestazione da rimarcare. Tuttavia sono note le difficoltà attraversate dall'atleta indiano nella sua esperienza in WWE, iniziata nel main roster nel 2011 come alleato e poi rivale di The Great Khali e caratterizzata da diversi cambi di piano, nessuno dei quali gli permise però di uscire dallo status di lowcarder o addirittura jobber.
Quindi, dopo la negativa esperienza nei 3MB, arrivò il licenziamento del 12 giugno 2014. Una bocciatura che lo indusse a prendere seriamente in considerazione un cambio di vita in piena regola. Drew McIntyre, suo ex partner nei 3MB, ha infatti rivelato che Jinder stava valutando un abbandono dell'attività di wrestler per aprire un ristorante Subway, celebre catena di fastfood in franchising specializzata in panini con salumi e formaggi che da qualche anno ha aperto delle succursali anche in Italia.
Una notizia della quale il 'Daily Mirror' ha chiesto conto al campione WWE, che ha deciso di commentare in maniera divertita quella delicata fase della sua vita lavorativa in un'intervista. "Sì, è vero - ha ammesso sorridendo -.
Ma credo che si sia un po' equivocato su quel periodo. Non avevo intenzione di mollare il wrestling, non avrei rinunciato al wrestling per nessun motivo al mondo. Almeno finché fossi stato in grado di combattere. Stavo però esplorando altre possibilità lavorative, altri sbocchi di carriera.
Sì, stavo per aprire un Subway, ma mi resi conto che ero troppo giovane, in pratica non ero ancora entrato pienamente nell'età adulta. E se già avevo dato tutto me stesso, decisi di fare ancora di più per un'ultima volta.
Provai ad arrivare sulla cima della cima della montagna. Cosa che poi ho fatto. Ho dato tutto me stesso e ora sono il WWE Champion".