Dopo avervi riportato la news della sua scomparsa nel nulla, solo qualche giorno fa, l'ex volto noto al pubblico WWE per la sua partecipazione nella D-Generation X originale, ovvero X-Pac (nome d'arte del wrestler Sean Waltman), è riapparso qualche ora fa, dopo essere stato però arrestato dalle forze armate di Los Angeles.
Facendo un passo indietro, ripercorriamo quanto successo al wrestler durante gli ultimi giorni, per cercare di fare un quadro generale della vicenda.
Il wrestler era stato dato per "disperso" nella giornata del 29 Aprile, data in cui sarebbe dovuto atterrare in territorio inglese per prendere poi parte, solo il giorno dopo, ad un evento della IPW, federazione inglese, al quale però non ha mai preso parte e alla quale non è mai arrivata nessuna comunicazione in merito all'assenza del wrestler da un momento all'altro.
Per diverse ore ,infatti, nessuno ha avuto notizie in merito alla posizione o alla salute dell'alteta, nè i dirigenti della IPW nè tantomeno gli amici più intimi di Sean. La sorprendente verità è poi arrivata con il sito scandalistico TMZ, il quale ha riportato alcune ore fa la notizia che il wrestler sarebbe stato arrestato all'aeroporto di Los Angeles proprio mentre cercava di salire sul volo per l'UK per possesso si marijuana e metanfetamina.
Il lottatore è stato inoltre accusato per la seconda volta di possesso di sostanze illecite nello stato e per uscire di galera ha dovuto sborsare ben 35 mila dollari di cauzione. Per Sean, purtroppo, non è neanche il primo o secondo caso di arresto per detenzione di sostanze illecite.
In passato, infatti, X-Pac ha subito diversi arresti per colpa di tali sostanze ed è stato a lungo vittima del circolo vizioso creato dalle droghe durante il suo periodo più florido della carriera, soprattutto quando era ancora accompagnato alla wrestler Chyna, la quale è venuta a mancare solo un anno fa proprio per l'abuso di tali sostanze stupefacenti.
E' stato così risolto il caso che era rimasto avvolto dal mistero per diversi giorni e che ha fatto, non poco, preoccupare molti fan all'interno della fanbase di wrestling in tutto il mondo per quelle che sembravano essere condizioni di pericolo importanti per il lottatore.