Due dei personaggi che più hanno fatto la storia della WWE, nel bene e nel male, negli ultimi 30 anni, sono sicuramente CM Punk, ex campione mondiale WWE e "Stone Cold" Steve Austin, WWE Hall of Famer e plurcampione mondiale della federazione, con entrambi gli atleti che sono stati sulla bocca dei fan per anni, chi per un motivo e chi per un altro.
Se Steve Austin è riuscito a tornare sul ring dopo ben 19 anni di ritiro con la WWE nella penultima edizione di WrestleMania, il rapporto tra la compagnia di Stamford e CM Punk sembra invece ancora abbastanza incrinato, dopo l'abbandono di alcuni anni fa del Second City Savior, che avrebbe rovinato completamente il dialogo con Triple H e Vince McMahon, quando Punk abbandonò la compagnia, gettando veleno su tutta la federazione e suoi suoi lavoratori, compreso lo staff medico.
A quanto pare, tra CM Punk e Steve Austin ci sarebbe però un dialogo che va avanti da anni, con lo stesso Hall of Famer che ne ha voluto parlare recentemente, intervistato da Forbes, con Austin che ha così rivelato alcuni dettagli del loro rapporto:
"Amico, ho mandato un messaggio a Punk proprio la scorsa notte.
Non lo sapevo che si era fatto male al tricipite. Non seguo nulla. Non so cosa sta succedendo. Io e Phil ci scambiamo messaggi di tanto in tanto. Parliamo raramente, probabilmente una o due volte l'anno. Amo quel ragazzo e non so nemmeno se gli ho fatto da mentore perché probabilmente Punk è decisamente più intelligente di me".
La AEW ed i piani alternativi in caso di mancato ritorno di Punk
Secondo quanto riportato da Dave Meltzer nella sua ultima Wrestling Observer Radio, trascrizione di WrestleTalk, la AEW sta tenendo nascosta la location del debutto nel nuovo show nel caso in cui Punk non dovesse tornare, dato che si parlava di fare la prima puntata a Chicago: "Hanno prenotato lo United Center.
Stanno lavorando per prenotare il Daily’s Place. Al Daily’s Place, alla gente è stato detto che è un piano di riserva, non è 'IL piano' Così Chicago è ancora nei piani. Quindi penso che la cosa di base sia, o lo risolvono e lui [Tony Khan] annuncia lo United Center e Punk è tornato, o non lo fanno, e se non lo fanno, penso, dal mio punto di vista, vuol dire che Punk non sta tornando.
Non dovresti mai dirlo perché non è mai così. Ma questa è stata una situazione davvero brutta, il modo in cui è andata”.