Toni Storm: “Stavo pensando di ritirarmi dal professional wrestling”



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Toni Storm: “Stavo pensando di ritirarmi dal professional wrestling”

Toni Storm ha deciso di abbandonare la WWE nel mese di dicembre, nonostante il suo coinvolgimento in una faida, di dubbio gusto, con la campionessa di Smackdown Charlotte Flair che l'avrebbe sicuramente portata a sfidarla definitivamente a Day 1.

Dopo la notizia del suo addio alla compagnia, Dave Meltzer aveva riportato che l’abbandono era dovuto ad una condizione chiamata burnout, che colpisce i lavoratori dal punto di vista psicofisico e può condurre chiunque ne soffre a soffrire di depressione o addirittura può portare a gesti estremi che possono rovinare o porre fine alla vita di chi ne soffre.

Toni Storm non è nuova alla depressione, infatti già in passato aveva sofferto della cosa e ovviamente non è strano volere una pausa quando si sta così male, come aveva fatto anche Sasha Banks nel 2019.

Toni si racconta

Una volta conclusa la sua clausola di non competizione di 90 giorni, che tutti gli atleti del main roster WWE hanno se vengono licenziati o richiedono di essere rilasciati prima della scadenza del contratto, Toni ha fatto il suo debutto ad AEW Dynamite sconfiggendo The Bunny per qualificarsi nell’Owen Hart Women's Tournament.

Nell’ultima edizione di AEW Road To, la stessa Storm ha parlato di quello che ha passato di recente, affermando di aver anche pensato di abbandonare il mondo del professional wrestling prima di trovare una casa in All Elite Wrestling.

"Recentemente, ho pianificato di ritirarmi dall'industria del wrestling, che è qualcosa che non ho mai considerato in tutta la mia vita. Ho dedicato tutta la mia vita a diventare la miglior wrestler professionista che potessi essere. Ho perso a quella parte di me stessa e ho provato molti sentimenti di vuoto e tristezza che non riesco nemmeno a descrivere. Ho viaggiato il mondo intero per essere brava in questo. Proprio come ha fatto Owen Hart. L’AEW è la sede della migliore divisione femminile del pianeta. Mi sono appena qualificata per il torneo femminile di Owen Hart. Per la prima volta in assoluto, posso davvero dire di essere a casa.”