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In uno dei recenti episodi di Monday Night Raw, Corey Graves, commentatore da qualche mese dello show, si è lasciato andare in commenti poco carini verso una delle lottatrici: Dana Brooke. L’uomo infatti, durante un match della donna contro Shayna Baszler, non ha usato mezzi termini per definirla una wrestler di poco successo che dovrebbe al più presto interrompere la sua striscia consecutiva di sconfitte, aggiungendo che non ha mai raggiunto molto.
I due si erano scambiati anche dei messaggi non diretti attraverso alcune pubblicazioni nelle storie di Instagram, con Dana che giustamente era abbastanza irritata dalle parole dell’ex wrestler, che, vere o meno, sono state davvero forti.
Tutto risolto?
Parlando con Ryan Satin nel suo podcast Out Of Character, il fidanzato di Carmella ha detto: "Il 99,9% delle volte, tutti si rendono conto che sono solo io a fare quello che faccio. Amo essere provocatorio. Mi assicuro anche, cercando di fare molta attenzione, di non ferire nessuno dal punto di vista del personaggio. Voglio sempre migliorare le persone.
Per esempio, il problema di Dana Brooke, le ho mandato un messaggio la mattina dopo dicendo: “Ehi, nessun rancore, non era personale.” In tutta franchezza, non so cosa succederà in questi show. Sto reagendo. È una mia scelta. […] preferisco non sapere cosa sta succedendo perché mi piace pensare che le mie reazioni siano più genuine, posso usare il mio ingegno un po' meglio.”
Poi ha aggiunto, sull’importanza dei commentatori per i lottatori: "William Regal era solito instillare in noi, ai tempi di Nxt, il concetto che i commentatori sono un ottimo strumento per una superstar. Possiamo raccontare la tua storia meglio di te. Spesso, se qualcosa va storto, sono l'ultima linea di difesa e posso ripulire le cose a volte o spiegare perché qualcosa non è andato così perfettamente.”
Corey non ha detto se Dana gli ha risposto o meno, ma speriamo che i due abbiano risolto i loro problemi e magari la prossima volta il commentatore ci penserà due volte prima di utilizzare determinate parole, perché va bene lavorare e avere un ruolo, ma oltrepassare il limite è brutto.