Giorgia Piscina, dall'Inghilterra all'Australia senza dimenticare le proprie origini italiane. La grande speranza di Tough Enough ha scelto WorldWrestling.it per parlare in esclusiva a pochi giorni dall'inizio del reality targato WWE, che andrà in onda anche in Italia domenica alle 12, su Cielo, con la telecronaca delle storiche voci italiane del wrestling, Luca Franchini e Michele Posa.
Dalla WBFF a WWE: per cominciare, come hai deciso di lasciare il mondo del fitness e sfidare te stessa in un ring della WWE?
Giorgia: "Beh, se non fosse stato per la WBFF non sarei qui oggi, quindi li ringrazio di cuore per avermi aperto le porte a questa opportunità.
Le cose sono andate così: l'anno scorso facevo parte della WBFF e hanno messo uno status suFacebook in cui chiedevano se qualcuno fosse interessato a lavorare con la WWE. Non era specificato niente di più, sono stati davvero molto vaghi.
Ma immediatamente io ho pensato 'Caspita, sì!' Il wrestling e lo sport entertainment riguardano tutto quello che mi piace fare. Ho una base da ginnasta ed esperienze da cheerleader e stuntwoman. E' chiaro, mi piace esibirmi su un palco, stare sotto i riflettori, e veramente, il wrestling ha a che fare con tutto questo.
Puoi avere tutto quanto. Così ho pensato: 'Bene, perfetto, tutto il mio allenamento, tutto ciò che ho fatto fino ad oggi mi ha in qualche modo portato fin qui' Se devo essere sincera l'ho considerata una rivelazione.
Pensavo cose tipo: 'Questo è il destino!' Così mi sono iscritta e poi il resto è storia".
E adesso che sei entrata a far parte dell'Universo WWE? Quali sono le principali differenze che hai trovato con ciò che facevi prima?
Giorgia: "Beh, l'intera esperienza finora è stata incredibile, quindi non c'è nulla che mi abbia davvero abbattuta nella voglia di andare avanti.
Tutta la mia formazione precedente mi ha sicuramente aiutato. Sicuramente mi ha aiutato. Soprattutto le basi di ginnastica, sono stato in grado di riprendermi da molte delle botte e delle cadute sul ring abbastanza facilmente proprio per questo.
Voglio dire, la cosa più difficile secondo me, la cosa più tosta per me finora è stata di gran lunga l'approccio mentale. Parlo della casa, ovviamente. Stiamo diventando come pazzi. Vivere in una casa con dodici, tredici altre persone che vogliono tutte la stessa cosa può essere difficile, sapete? Siamo stressati.
Ma vogliamo competere, vogliamo essere sicuri del fatto che stiamo facendo il massimo delle nostre possibilità. Quindi siamo tutti molto sotto pressione, e questo può causare conflitti in casa. Quindi bisogna mantenersi forti dal punto di vista mentale".
Quando WWE Tough Enough era solo un sogno lontano, un pensiero lontano, eri già una storica fan della WWE? O anche, ora che ci sei quasi entrata, ci sono delle Superstar o Divas del roster attuale che sono per te sono idoli?
Giorgia: "Sì, ho iniziato ad appassionarmi alla WWE seguendo Total Divas.
Mi sono innamorata delle Gemelle Bella guardando quello show e ho pensato: 'Oh mio Dio, devo farlo anch'io, voglio farlo, posso farlo! Allora, perché non lo sto facendo?' Insomma, c'erano queste ragazze, così forti, così indipendenti...
Sapete, sono donne meravigliose, ma sono forti. Penso che tutto ciò a cui noi dovremmo aspirare, come donne".
Nel caso vincessi Tough Enough ed entrassi a far parte del roster WWE, ti vedresti come Divas Champion o pensi ci siano altri modi in cui emergere?
Giorgia: "Oh, sicuramente esistono altri modi, ma il mio obiettivo è quello di essere campionessa femminile.
Al momento lo è Nikki, ma presto lo sarà Gigi! ".
Parlando un po' delle tue origini, tu vivi a Brisbane, in Australia, ma hai parlato del tuo sangue e delle tue origini inglesi e italiane. Di che nazionalità ti senti di fare maggiormente parte?
Giorgia: "Beh, sono soprattutto inglese, sono nata a Bristol, in Inghilterra.
Entrambi i miei genitori sono nati a Bristol, ma il lato paterno della mia famiglia è anche italiano. Mio padre è mezzo italiano, il che rende me italiana per un quarto. Quindi non siamo del tutto australiani, semplicemente lì ho trascorso la maggior parte della mia vita fino ad oggi.
Ci siamo trasferiti quando avevo otto anni, in Australia, e da allora siamo rimasti lì. Io personalmente non sono ancora stata in Italia, ma mio padre ha passato da voi un sacco di tempo da ragazzo e mi ha raccontato un sacco di storie su che Paese incredibile sia l'Italia, quindi voglio veramente visitarla.
La mia famiglia, mi hanno detto, vive nel Nord. Sulle montagne. Mi piacerebbe molto vedere quei posti".
A proposito delle tue origini italiane: in Italia, quando si tratta di sport, il calcio è di gran lunga il più seguito.
Ti interessano altri sport, magari il calcio in particolare? O anche altri?
Giorgia: "Sì, il calcio ha un grande seguito anche in Australia. Lo so che sembra pazzesco, avendo un padre mezzo inglese e mezzo italiano, ma lui il calcio non lo segue per niente.
Quindi non siamo una famiglia di calciofili. Siamo più di una famiglia di amanti del rugby. La NRL sì che la seguiamo. Al liceo ho anche provato gli sport di squadra, mi hanno convinto le mie amiche. Ma devo confessarvi che ero piuttosto scarsa".
Un'ultima domanda.
Se c'è una abilità che forse al momento credi di dover sviluppare, in cui puoi imparare durante Tough Enough, quale sarebbe? E in che modo pensi che lo show possa aiutarti?
Giorgia: "Sto cercando di pensare a cosa mi riesce male, perchè, sapete, in questo momento mi sento alla grande.
Direi che essendo qui non c'è niente in cui io sia proprio una frana, io cui io abbia davvero bisogno di fare passi da gigante. Sono abbastanza coordinata. Forse una cosa c'è: vorrei imparare a a coinvolgere bene una grande platea, come fanno le Gemelle Bella e campioni del calibro di The Rock e John Cena.
Loro sanno davvero come connettere con il pubblico e far sorridere le persone. Forse è questo che mi piacerebbe imparare, vorrei imparare quest'arte".