Uno dei leggendari atleti della famiglia McMahon morti decisamente troppo giovani, risponde al nome di Brian Pillman, stroncato da dei problemi cardiaci alla soglia dei 35 anni. La morte di Brian Pillman fu un grandissimo colpo sia per i colleghi, che ovviamente per la famiglia, che per il mondo del pro-wrestling, perché all'epoca si parlava già da tempo di anabolizzanti, di droghe e di sostanze nocive nel mondo del pro-wrestling e Pillman fu subito inserito nella lista degli atleti "morti per", quando in realtà le cause della morte rivelarono ben altri aspetti.
A distanza di oltre 20 anni, Bruce Prichard è tornato a parlare della morte prematura del talento dell'allora WWF, che all'epoca era uno dei migliori amici del WWE Hall Of Famer "Stone Cold" Steve Austin, il quale rimase scioccato e letteralmente distrutto dalla morte dell'amico, dovendo aspettare anni prima di riuscirci a passare sopra in maniera definitiva.
Prichard parla ancora della morte di Pillman ed il rapporto con Steve Austin
Se per anni Brian Pillman secondo diversi fan e addetti ai lavori era morto per overdose o infarto dovuto a qualche sostanza che l'aveva provocato, a riportare ancora una volta la verità sulla faccenda ci ha pensato il braccio destro di Vince McMahon nel creative team della WWE, Bruce Prichard, il quale nel suo ultimo intervento ai microfoni del suo Something to Wrestle With, ha infatti raccontato:
"Avevamo appena fatto un drug test su di lui, prima della sua morte e lo passò tranquillamente, senza il minimo dubbio.
Penso che in quel periodo Brian fosse in depressione e tutti quelli che gli sono stati vicini, dopo la sua morte si sono sentiti in colpa, perchè erano convinti potessero fare di più. Era proprio così che si sentiva anche Steve.
Era triste perchè non gli era stato d'aiuto. Erano amici. Era amico con la sua famiglia. E' stata una pillola davvero dura da mandare giù. E' stato difficile per lui riuscire ad affrontare questa cosa. Brian era ben voluto da tutti ed aveva un rapporto veramente speciale con Steve.
Quella è stata una brutta botta per lui, per un bel po' di tempo" . Poco prima di morire, Brian Pillman era previsto in un match contro Dude Love a In Your House 18: Badd Blood, che è poi andato in onda il 5 Ottobre del 1997, stesso giorno della morte dell'atleta per un problema cardiaco che non gli era mai stato diagnosticato e che non aveva nulla a che vedere con droghe o sostanze illecite.