Applausi a Mark Henry: 20 anni fa il suo esordio in WWE



by MARCO ENZO VENTURINI

Applausi a Mark Henry: 20 anni fa il suo esordio in WWE
Applausi a Mark Henry: 20 anni fa il suo esordio in WWE

Vent'anni sul ring. Un risultato che ben pochi lottatori di wrestling possono vantare nel corso della storia. Un risultato raggiunto proprio in queste ore da un ragazzone che raramente è stato al centro dell'attenzione del grande pubblico, ma che certo merita un applauso e la grande stima di tutti per la passione e la dedizione che ha sempre dedicato alla disciplina: un ragazzone di nome Mark Henry.

Mark Henry, uno dei pochissimi lottatori (soprattutto in quegli anni) a entrare il ring con lo stesso nome dichiarato all'anagrafe, diventa un dipendente della WWF nel 1996. Anno olimpico: proprio quell'anno infatti il colosso di Houston prese parte ai Giochi di Atlanta sponsorizzato proprio dalla World Wrestling Federation.

Mark Henry era il "World's Strongest Man" già da quattro anni, ossia da quando si era qualificato nel sollevamento pesi per le Olimpiadi di Barcellona 1992. Insomma, al suo arrivo nel mondo del wrestling era già una vera e propria superstar, un eroe nazionale.

Insomma, per molti versi un precursore di un campione come Kurt Angle, oggi da tutti considerato il vero metro di paragone per i lottatori che vogliono stupire il mondo per la loro tecnica, ma che decise di darsi al wrestling provenendo da altra disciplina olimpica solo nel 1998, ossia due anni dopo Henry.

Vent'anni fa esatti, si diceva, il suo esordio ufficiale in un match WWF, dopo vari interventi nello show della federazione nei mesi precedenti (quando però era impegnato a preparare proprio le Olimpiadi). "In Your House 10: Mind Games" l'evento, il CoreStates Center (oggi Wells Fargo Center) di Philadelphia il luogo, il 22 settembre 1996 la data.

Il wrestling da allora ha cambiato pelle almeno sette volte. Monday Night War, Era Attitude, Invasion, Ruthless Aggression, Era PG, unificazione dei roster e sua ulteriore divisione. Ma Mark Henry è sempre rimasto al suo posto.

Per far capire quanto siano cambiati i tempi da quella domenica di vent'anni fa basta dare un'occhiata alla card dell'evento: Mark Henry sconfisse infatti Jerry 'The King' Lawler, all'epoca lottatore occasionale e colour commentator in erba, con una forte connotazione heel.

Oggi lo stesso 'King' è una delle voci leggendarie della WWE, con un ruolo però sempre più marginale. Dark match di apertura vide invece Jake 'The Snake' Roberts battere un giovanissimo lottatore con il fare da aristocratico e il piglio supponente.

Quel ragazzo, Hunter Hearst Helmsley, vent'anni e 14 titoli del mondo dopo è diventato uno dei principali dirigenti della WWE, il COO Triple H. L'attuale General Manager di Raw Mick Foley, invece, lottò per la cintura di WWF Champion detenuta da Shawn Michaels nei panni di Mankind, e perse.

Presenti anche Undertaker e Goldust, contrapposti in un match naturalmente vinto dal Becchino. Da allora il buon Mark Henry si è proposto e riproposto in tante vesti diverse, con cambi di attitudine da face a heel e viceversa tanto frequenti quanto spesso confusi.

Il motivo è che per sua sfortuna mai è riuscito a imporsi in storyline complesse e durature, con la WWF e poi la WWE che l'hanno spesso trattato come un avversario da mandare contro questo o quel campione (buono o cattivo che fosse) e non come un cavallo su cui puntare.

Brevi eccezioni la rincorsa al World Heavyweight Title nel 2006, la conquista dell'ECW Title nel 2008 e soprattutto il regno da campione del mondo dei pesi massimi nel 2011, forse nel periodo in cui meglio è stata connotata la sua attitudine (in quella fase da heel).

Onore al merito comunque a questo ragazzo ormai 45enne che da venti vaga per il mondo con il carrozzone della WWE mettendo a disposizione della compagnia il suo sorrisone da bravo ragazzo o la sua espressione da duro a seconda dell'occorrenza.

E che forse non è mai stato il lottatore preferito di nessun fan della disciplina, ma che certamente - quando dovesse decidere di appendere il costume da lotta al chiodo - mancherà a tutti noi.

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