Interviste (im)possibili - Edge: "Strowman? Come non avere la valigetta"
by MARCO ENZO VENTURINI | LETTURE 3237
Money in the Bank è definitivamente alle spalle e la valigetta maschile è andata a Braun Strowman, un lottatore che, da SummerSlam 2017, ha già lottato per il titolo di campione universale per tre volte contro il campione Brock Lesnar (che peraltro ha difeso la sua corona solo sette volte da allora).
In altri termini la valigetta è andata a uno degli atleti più in orbita titolo del roster di Raw. Questo ha attirato molte critiche a questa edizione di Money in the Bank, storicamente un evento che premia lottatori in ascesa.
Come il primo, storico detentore della valigetta: Edge. Che opinione potrebbe essersi fatto il canadese della vittoria di Braun Strowman? Abbiamo provato a immaginarcelo... Benvenuti al tredicesimo episodio delle nostre Interviste (im)possibili: ospite (del tutto fittizio) l'undici volte campione del mondo (due delle quali incassando il Money in the Bank) e WWE Hall of Famer Edge.
Ci siamo immaginati di incontrare la Rated-R Superstar nella sua Toronto, mentre si gode la compagnia della moglie Beth Phoenix e la compagnia delle figlie in giardino, dove ci riceve. Buonasera signor Copeland, abbiamo un nuovo mister Money in the Bank, Braun Strowman...
Uno dei principali avversari di Brock Lesnar nell'ultimo anno.
"Proprio così. E a voi sembra una scelta sensata?" Tantissimi tifosi la stanno criticando...
"Direi! Dare la valigetta a Strowman non ha alcun senso. Ha già lottato per quel titolo, ha già avuto le sue possibilità.
In più avrebbe avuto mille altri modi di conquistarsi una nuova Title Shot. Così invece è stato snaturato il senso stesso del Money in the Bank". Addirittura?
"Direi proprio di sì. Il bello di quella valigetta è che può davvero essere conquistata da gente che il titolo ha solo potuto immaginarselo.
Penso a CM Punk, Daniel Bryan, Dolph Ziggler, Jack Swagger. Penso a RVD, che mai era stato campione del mondo in WWE, a Kane che era lontano dal giro che conta da parecchio tempo. E anche a me stesso, dato che mi ha trasformato in quel main eventer che non ero".
E pensa che per Strowman non sarà così?
"No, al contrario. Penso che Strowman fosse già una forza dominante, un naturale pretendente al titolo. Quella valigetta non gli serve. C'erano tantissimi altri partecipanti al match che avrebbero potuto vincerla rispettando il senso storico di Money in the Bank.
Finn Bàlor, Bobby Roode, Samoa Joe. Gente che magari ha lottato per il titolo, Finn è anche stato campione, ma sono atleti ben lontani dalla zona main event ora come ora". Cosa crede che succederà ora?
"Nulla di interessante.
Ci sarà Strowman che imperverserà a Raw con la valigetta che sarà usata un po' come un titolo mondiale, dato che il campione universale Brock Lesnar non c'è. Poi la incasserà in quattro e quattr'otto, forse già alla prima difesa titolata di Lesnar a SummerSlam.
D'altronde Strowman della valigetta che se ne fa? Già è Strowman da solo...". Cosa avrebbe preferito vedere a Money in the Bank?
"Una forza nuova che emerge, e che si trasforma in una minaccia per uno dei due campioni assoluti o magari per entrambi.
Come fece ad esempio Ziggler, che fu bravissimo. Oppure qualcuno che la usasse come Rollins o Ambrose, che addirittura divenne campione la sera stessa. Se fossi stato io il booker della WWE forse avrei fatto proprio così".
Cioè? Chi sarebbe stato a incassare subito la valigetta?
"The Miz. Avrebbe vinto la sua valigetta in maniera sporca, alla sua maniera, poi avrebbe atteso l'esito dello sfibrante Last Man Standing Match tra AJ Styles e Nakamura e si sarebbe preso il titolo di campione WWE.
Così a SummerSlam avrebbe potuto combattere contro un nuovo, vecchio avversario per il massimo obiettivo possibile. The Miz contro Daniel Bryan per il WWE Championship. Non sarebbe stato fantastico?". E invece...
"Invece ci ritroviamo la valigetta tra le mani di uno che sicuramente entro l'anno avrebbe comunque lottato per il titolo universale.
Senza utilizzare la valigetta. Ed è un po' come dire che è come se quest'anno non ci fosse la valigetta...".