Zilla Fatu, figlio di Umaga, fuori dalla Reality of Wrestling: l’annuncio di Booker T

• Global News
• wrestling

Di recente, Zilla Fatu, figlio della nota leggenda samoana Umaga, aveva fatto il suo debutto nella Reality Of Wrestling, la federazione indipendente che gestisce Booker T insieme a sua moglie Sharmell, dove come abbiamo visto più volte, sono coinvolti sia talenti che stanno emergendo, sia talenti presi da NXT, show dove l’ex King Booker fa da commentatore.

Il giovane wrestler infatti, aveva debuttato nell’evento estivo Summer of Champions, tuttavia ora sembra essersi allontanato dalla federazione nonostante avesse vinto quel match, dimostrando di esser capace sul quadrato.

Nel suo podcast Hall Of Fame, Booker T ha rivelato che il membro della famiglia samoana più nota nel mondo del professional wrestling, sta continuando ad accettare booking, ma non fa più parte della sua compagnia, spiegandone il motivo: “Ho ricevuto un sacco di chiamate. La gente ci ha contattato, ci ha chiesto di Zilla Fatu, e quando potevano vederlo di nuovo [lottare]. Onestamente, non posso dirvi quando rivedrete Zilla Fatu perché non fa più parte della Reality Of Wrestling a causa di differenze inconciliabili. Mettiamola così. Sono sicuro che sta accettando booking là fuori su internet e auguriamo a Zilla Fatu il meglio per il futuro.”

Ma una Bloodline tutta al femminile?

Mentre i problemi tra la Bloodline sono ancora più che vivi nella programmazione settimanale della WWE, con Jimmy che sta ancora cercando di ritornare nelle grazie di Roman Reigns e Jey che è stato spostato a Raw, a luglio 2023 si parlava di una possibile Bloodline al femminile.

Infatti, secondo quanto riportato da Sportskeeda, qualche mese fa la WWE aveva pensato a questa opzione, ma quanto accaduto con Trinity Fatu, che ha abbandonato la federazione per accasarsi ad IMPACT, e l’allontanamento da parte di Nia Jax, ha spento ogni speranza a riguardo. Inoltre, oltre a loro, c'era nei piani originari anche Tamina, unica atleta al momento sotto contratto con la WWE, che aveva pensato di richiamare la Jax per ricreare almeno un team tutto samoano, senza andare fino in fondo nella questione per pure scelte creative.