The Prizewriter - La Terra di Mezzo



by ERNESTO BOSIO

The Prizewriter - La Terra di Mezzo
The Prizewriter - La Terra di Mezzo

Questa settimana andiamo ad affrontare un tema più che spinoso dell'attuale situazione in WWE:
parliamo della gestione del midcard e delle relative cinture secondarie. Da molti anni ormai nei loro riguardi si alternano momenti di interesse ad attimi di oblio.
Alcune volte vengono difese solo per riempire le cards dei mensili eventi, o finiscono nel pre show, in altre occasioni le battaglie per esse regalano match a 5 stelle tra grandi nomi.

Negli show settimanali alcune volte costituiscono il succoso main event, altre volte non vengono nemmeno tenute in considerazione. Di questa situazione subiscono le conseguenze quegli atleti che formano la cosiddetta "midcard".

Superstars o in rampa di lancio verso traguardi più prestigosi, o in caduta libera dopo avere assaporato i fasti dei main event, o ancora professionisti del settore che hanno passato tutta o gran parte della loro carriera a navigare in queste acque.

Nei due show principali le situazioni sono diverse, ed in divenire, alla ricerca di un assestamento post Shake Up. A RAW abbiamo la trasposizione, fedele negli interpreti, della situazione che c'era in precedenza a SmackDown.
A darsi battaglia sono Dean Ambrose e The Miz.

Possono avere stancato (il primo) o meno (il secondo), ma quando le loro strade si incrociano questi due personaggi agli antipodi garantiscono sempre e comunque intrattenimento e buoni match. La fed lo sa e, mantenendo queste premesse, ha deciso, nel caos che regna sovrano nello show rosso, di riproporre quello che si era visto in precedenza, ma a tinte blu.
La faida, nonostante il recente cambio di titolo, non sembra essere terminata, e ciò sembra un bene perchè quando uno dei due prevarrà sull'altro (probabilmente il Magnifico) che futuro si prospetterà per il glorioso titolo intercontinentale e la midcard del lunedì sera??
Chi saranno i futuri contendenti al titolo IC?
Attualmente pare che al giusto livello non vi siano alternative ai due sopracitati.

Quindi i casi possibili sono ...
Il declassamento di quache main eventer/upper carder, che però acquista le sembianze di una punizione se non giustificato da una storyline sensata alle spalle; il build up e conseguente avanzamento nella card di un lowcarder o jobber, con un percorso di redemption graduale e convincente, dove le motivazioni la facciano da padrone (esempio buono: Dolph Ziggler vs.

Dean Ambrose e poi The Miz nella seconda parte del 2016).
Per lo show rosso la poca coerenza e tanta difficoltà nel portare avanti nuove storylines sembra rendere molto piu probabile la prima eventualità, con un Finn Balor, per fare un nome, che si "declassi" e vada a competere per tale alloro, in stile Roman Reigns con il titolo USA a inizio anno, piuttosto che una promozione per che ne so, Kalisto, Apollo Crews, Elias Samson o uno dei Golden Truth, freschi splittati.
Altra ipotesi percorribile, forse più nel lungo che nel breve, lo split di qualche tag team con un po' di credibilità già acquisita, vedi Hardy Boyz, Sheasaro oppure Big Cass da Enzo.

Tutto ciò dovrebbe generare una situazione interessante, che metta sulla nostra strada diversi scenari ed interpretazioni, terreno fertile per i più fantasiosi e possibilmente motivo di interesse ulteriore verso gli show settimanali, ma visto che stiamo parlando di WWE, dei suoi bookers e delle loro capacità, un vuoto così plasmabile crea più che altro paure per il futuro di incoerenze e assurdità che lo colmerà, ovviamente augurandoci il contrario.

Per quanto riguarda SmackDown il problema è forse l'opposto: la midcard è ricchissima, e a tratti esonda anche nel main event, tanto è l'interesse per i performer che la occupano. Nelle ultime settimane sono il campione USA, Kevin Owens, e le relative contese a chiudere gli show ,con buona pace del Maharaja e di Randy Orton.
Troppo interessante il personaggio del New Face of America e la potenzialità delle sfide in programma per non raggiungere il main event, anche se non va dimenticato di permettergli di sviluppare il suo character, ed il tutto è molto semplice: basta mettere un microfono in mano al Prizefighter.
Prima la contrapposizione ad AJ Styles, con il discorso che sembra essere solo rimandato in attesa che si svolga il Money in the Bank, e nelle ultime settimane quella con il neoarrivato Shinsuke Nakamura .

Collisioni fra pezzi da 90 che non possono che accrescere il valore di un titolo, qualunque sia. Posto che non si sa quanto questi tre orbiteranno ancora attorno al titolo USA, anche quando certamente verranno dirottati nella faida per quello WWE, ci sono parecchi altri nomi spendibile per il titolo USA alla corte di Shane e Daniel Bryan.
Da Rusev che sarà di ritorno, e rivorrà il titolo con cui è sempre stato accostato, a Sami Zayn a caccia di qualche vittoria di rilievo per dare concretezza alle sue enormi potenzialità, a Baron Corbin per iniziare a riempire la sua bacheca di trofei, al sempre verde Dolph Ziggler, per non dimenticare Mojo Rawley, che dopo la vittoria della Andre the Giant Battle Royal ha bisogno di rilanciarsi, Luke Harper, che dopo avere accarezzato la possibilità di venire inserito nella disputa fra Randy Orton e Wyatt ha finito per essere dimenticato, infine il perfect 10, Tye Dillinger, che dopo aver infuocato le arene di NXT ci vorrebbe davvero poco per fare esplodere anche nella terra delle opportunità.

Insomma una situazione, per quanto riguarda questa porzione dello show, abbastanza sbilanciata a favore dello show blu, che ha già la tavola apparecchiata, deve solo decidere quale piatto succulento offrirci, mentre a RAW si deve ancora decidere cosa comperare per cuicinare.