Siamo quindi pronti alla grande notte di Detroit, il più grande party dell'estate WWE: SummerSlam 2023. Ed è abbastanza inutile girarci attorno: per quanto la costruzione sia stata a tratti zoppicante, l'hype c'è eccome. Per diversi scontri che avranno luogo a minuti al Ford Field, ma soprattutto per quello che potrebbe essere l'atto finale della lunga epopea della Bloodline. Ma siamo proprio sicuri che alla WWE convenga davvero la detronizzazione di Roman Reigns? Tanto più da parte del cugino Jey Uso? Parliamone insieme.
Anche sui nostri pronostici che avete potuto leggere sulle pagine di WorldWrestling.it, il nostro prode SimoneSian l'ha detto chiaramente: vuole il successo di Jey Uso, che magari non si aspetta del tutto ma che potrebbe rappresentare un "finale poetico" dell'eterna telenovela samoana, magari con un Roman Reigns non solo detronizzato ma ridotto alle lacrime. E parliamoci chiaro: non è l'unico a pensarla così. Andiamo anche oltre: tantissimi, tra noi fan, vedranno SummerSlam con la speranza che si avveri proprio questo scenario. E la WWE lo sa. Eccome, se lo sa.
Perché a SummerSlam non possiamo sperare troppo in Jey Uso
C'è però un grosso problema che frena le possibilità di successo di Jey Uso. Se infatti da un lato il suo trionfo, e la disfatta del malefico tiranno che ha tenuto per tre anni sotto scacco famiglia, roster, alleati, rivali, dirigenza e tifosi, rappresenterebbe un finale perfetto di una storia magnificamente raccontata (al netto di qualche temporaneo calo di forma), in WWE devono pensare anche al dopo. E, fidatevi, sono troppo accorti per non farlo.
Immaginiamoci di spegnere i nostri televisori, telefoni, pc o tablet con il cielo di Detroit esploso di fuochi d'artificio dopo aver salutato il nuovo, regnante, indiscusso WWE Undisputed Universal Champion: Jey Uso. Ciao ciao Roman Reigns, inizia una nuova era. Già. Ma che era sarebbe?
La WWE si ritroverebbe dal 6 agosto in poi a dover presentare a se stessa e al mondo un nuovo sovrano, che dovrebbe tenere il passo del suo predecessore e soprattutto provare a rispettarne l'aura anche di fronte a nuove sfide. Quale match titolato potrebbe elevare Jey Uso da domani in poi, se di mezzo non c'è Roman Reigns? Chi potrebbe aiutarlo ad essere visto come un campione degno, temibile, incontrastabile, tra coloro che non hanno sangue Anoa'i nelle vene?
Il titolo indiscusso non può (ancora) fare a meno di Roman Reigns
Andiamo ancora più nello specifico: se anche la Superstar della WWE in questo momento più sostenuta in assoluto, LA Knight, diventasse il prossimo sfidante di un Jey Uso campione (tanto Jey è diventato face, giusto? O no?), quanto sarebbe vendibile un incontro Jey Uso vs LA Knight per la (le) cintura (-e) attualmente difesa (-e) da Roman Reigns? Per quanto tutti noi si abbia voglia di vedere il Tribal Chief senza più nulla in mano, la risposta è drammaticamente: zero virgola zero, zero, zero, zero.
Ecco perché la WWE ancora una volta vuole farci eccitare, e poi farci spegnere delusi i nostri dispositivi. Vedrete: lo sfidante andrà davvero vicino all'apoteosi, ma in qualche modo non la raggiungerà. "Nemmeno stavolta è andata", ci diremo poi noi. Ma dalla prossima settimana torneremo a sintonizzarci a SmackDown, nella speranza che il detronizzatore di Roman Reigns si palesi e faccia il suo compito. Jey Uso, pur scritto per settimane in maniera magistrale, può farlo stanotte a SummerSlam. Ma non potrebbe farlo da domani in poi, senza il sostegno, pur da nemico, del suo odiatissimo cuginone.
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