Dirty Deeds - Verità scomode: WWE, c'è già un problema dei pesi massimi
by MARCO ENZO VENTURINI | LETTURE 4765
Si può prendere uno degli annunci più potenzialmente gioiosi degli ultimi anni e, nel giro di circa una settimana, trasformarlo già in una delusione annunciata? Beh, se si guarda quello che ha combinato la WWE con il World Heavyweight Championship la risposta è assolutamente sì. Perché se qualcuno aveva il dubbio che si trattasse di un ritorno in grande stile di un titolo dal blasone e peso storico notevolissimi e non di un mero contentino, questa settimana ha portato una pesantissima delusione a tutti i fan.
Il tutto era ripartito lunedì scorso a Raw, dove Triple H aveva inaugurato la Night 2 del Draft nell'episodio in onda da Fort Worth (Texas) provando nuovamente a creare hype per l'assegnazione del nuovo, vecchio titolo. Poi via via si è deciso di spiegare le regole della sua assegnazione e, nella domenica precedente all'inizio del torneo, anche i nomi di coloro che potranno tentare l'assalto alla nuova cintura. E buona parte dei nodi è venuta al pettine.
Quel brutto sottotesto del torneo per il titolo
Innanzitutto Triple H ci ha spiegato che il titolo, introdotto a Raw visto che nessuno batte Roman Reigns che è finito a SmackDown (il succo della vicenda è quello), non sarà per forza vinto da una Superstar draftata a Raw. Il torneo vedrà infatti affrontarsi gente di Raw e SmackDown, con una finale interpromozionale. E questo vuol dire solo una cosa, che la WWE volesse trasmettere tale messaggio o meno: il World Heavyweight Championship è esattamente ciò che i detrattori pensavano. Ossia non il nuovo titolo assoluto di Raw, ma esattamente i titoli di coloro che non sono Roman Reigns. E che quindi o non l'hanno battuto, o non l'hanno incontrato. E, se lo avessero fatto, non lo batterebbero mai.
Nel frattempo sono venuti fuori anche i nomi, e anche qui abbiamo capito gli altarini in corso in WWE. Che cosa ci fa capire l'elenco Seth Rollins, Austin Theory, AJ Styles, Bobby Lashley, Finn Bàlor, Rey Mysterio, Edge, Damian Priest, The Miz, Sheamus, Shinsuke Nakamura e Cody Rhodes? Intanto fa effetto proprio quest'ultimo nome, perché tutti erano convinti che tale titolo non interessasse all'American Nightmare, perché concentrato ancora su Roman Reigns. E invece no.
Quei nomi che ci fanno capire troppo sulla WWE
Ma poi, se ora il titolo intercontinentale è a Raw e quello degli Stati Uniti a SmackDown, perché Theory è nella lista e Gunther no? E se il campione US è nella lista, e c'è anche il suo recente avversario Bobby Lashley, perché manca Bronson Reed che era il terzo di Backlash (e peraltro è l'unico di Raw)? Edge e Rey Mysterio hanno davvero bisogno di esserci? Ma, soprattutto, era proprio necessario sbatterci in faccia in maniera così palese che c'è in corso un grosso problema con Drew McIntyre? Quattro domande retoriche, le cui risposte sono rispettivamente boh, boh, no e no.
Resta il fatto che la WWE si è costruita da sola una colossale occasione per risplendere, ma la sta buttando via da sola. Rendendo, ancora prima di riassegnarlo, il rinnovato World Heavyweight Championship un problema dei pesi massimi.