Dirty Deeds - Verità scomode: ma esattamente quanti Bray Wyatt stiamo vedendo?
by MARCO ENZO VENTURINI | LETTURE 1393
Il tempo sta passando, e la domanda è ormai legittima: da quando è tornato in WWE, esattamente, Bray Wyatt chi è? Un'idea ce l'eravamo fatta, quantomeno della possibile direzione intrapresa dall'ex Universal Champion. Ma da allora diverse cose sono successe. E, in un certo senso, non ne è successa nessuna. Concetto che forse ha trovato il suo apice massimo venerdì scorso a Smackdown, nella puntata andata in onda da Evansville (Indiana).
Le promesse non mantenute del ritorno di Bray Wyatt
Riavvolgiamo il nastro. Bray Wyatt era tornato con fattezze completamente nuove, affermando che la Firefly FunHouse era dismessa (tanto che in quel di Extreme Rules 2022 l'avevamo vista abbandonata e ricoperta da polvere e frantumi di ciò che l'aveva riempita in passato). Poi la settimana successiva era comparso nei panni di se stesso, parlando di gravi problemi personali. Ma questo aveva lasciato poi spazio al fatidico Uncle Howdy, che sembrava una voce semi-demoniaca interiore di Bray (come fu Sister Abigail) ma che poi abbiamo visto apparire in carne ed ossa. E fin qui tutto bene. Cioè: già così la situazione era caotica. Ma comunque coerente con ciò che Bray Wyatt è sempre stato. Da qualche tempo, però, si sta un po' esagerando.
Già nel corso della faida con LA Knight, infatti, abbiamo scoperto che la Firefly FunHouse non era poi così sparita, dato che è improvvisamente tornata senza particolari spiegazioni. Bray Wyatt si limitò in quel caso a scrollarsi un po' di polvere dalle spalle e lo stesso fecero i suoi amici animaletti (che in realtà sembrava avessero fatto una fine ben più cruenta). Una retromarcia? Così era parso. Ma la si poteva accettare. A cavallo di Elimination Chamber, però, la situazione è diventata forse leggermente sotto controllo.
FunHouse, più Uncle Howdy, più altro: ma chi parla?
Prima del Premium Live Event di febbraio, infatti, Bray Wyatt aveva lasciato intendere un suo intervento nel match tra Brock Lesnar e Bobby Lashley, con sfida al vincitore. Questo intervento non c'è stato. E vabbè, fin qui pazienza: arriveranno spiegazioni, ci siamo detti. Ma questo venerdì ne ha date ben poche. Non solo: la Firefly FunHouse (o forse sarebbe più opportuno definirla "FunHouse News") ha visto nuovamente il suo mattatore in tanti panni diversi. I soliti, più altri. E altri ancora. Forse, stavolta, davvero troppi.
Ma il problema più grande, a dirla tutta, non sarebbe nemmeno questo. Il fatto è che Bray Wyatt ha sempre portato nei suoi segmenti una psicologia sottile e a tratti perversa, con infiniti tasselli da mettere insieme per scoprire un mosaico sfaccettato in cui alla fine tutto torna. Stavolta il tutto è ruotato invece intorno a un singolo concetto (il "Can you keep a secret?") espresso peraltro in maniera nemmeno troppo convincente. Perché, forse, mirato stavolta nemmeno si sa bene contro chi. Come avveniva per la peggiore incarnazione del suo personaggio nel peggiore periodo in cui era Eater of Worlds.
Solo che stavolta è di nuovo nella Firefly FunHouse. E c'è anche Uncle Howdy. E ci sono due rivali, ma non si sa come o perché. E abbiamo dieci, cento, mille Bray Wyatt che parlano. Senza che noi capiamo a chi o perché. Ma con la sensazione che si stia esagerando, purtroppo.