Dirty Deeds - Verità scomode: in difesa (a sorpresa) di Dominik Mysterio
by MARCO ENZO VENTURINI | LETTURE 1849
Tante parole abbiamo riservato a Sami Zayn nelle ultime due settimane, immediatamente dopo lo strappo della Royal Rumble e poi dopo l'ufficializzazione del suo match titolato contro Roman Reigns a Elimination Chamber. E anche questa settimana l'ex Honorary Uce ha confermato il proprio stato di grazia, seguito a ruota da quegli Usos che intorno a lui sono cresciuti esponenzialmente. Sarebbe quindi quasi ridondante cercare ulteriori parole per elogiare il lavoro del canadese, lanciatissimo verso WrestleMania come face più amato dai fan della WWE. E quindi stavolta ci concentriamo su uno dei più inattesi eroi (quasi involontari) della settimana: Dominik Mysterio.
Dominik Mysterio: una vita da "figlio raccomandato"
Il buon Dom, come tutti sanno, ha avuto la strada spianata nella federazione fin da quando era un bambino di età appena sufficiente per entrare alle elementari. Anzi, in quel periodo visse lo sfortunato primato di diventare protagonista suo malgrado della peggiore storyline mai ideata dalla WWE per Eddie Guerrero (non per il padre Rey Mysterio, ma ci arriveremo). A partire da allora le sue comunque legittime ambizioni di farsi una carriera nel wrestling sono sempre state accompagnate da un filo conduttore: è un figlio di papà raccomandato. E, subito dopo a livello temporale e anche logico: è inadeguato.
Ora. Si dà il caso che nel frattempo Dominik sia cresciuto, si sia effettivamente dedicato alla carriera di wrestler e in WWE abbia avuto la strada spianata che nemmeno Charlotte Flair. La futura Queen, quantomeno, il suo apprendistato in NXT se lo è dovuta fare. Il giovane Mysterio manco quello. In più per lui si sono subito scritte quelle storyline da Libro Cuore (o da telenovela messicana) di cui delle due una: o la WWE vede il povero Rey solo in questo modo, oppure è proprio a Rey che piacciono un sacco.
Da bambino a Superstar: una transizione non facile
E quindi, nel corso del tempo: Dominik che prova a stare al fianco di Papà Rey in una insensata faida con Brock Lesnar, poi in quella con Seth Rollins che di nuovo assunse tinte da soap opera (qualcuno si ricorda "l'amore" tra Murphy e la terza Mysterio, quella Aalyah inevitabilmente "figlia di" e "sorella di"? Noi, purtroppo, sì). Poi il debutto da Superstar vera e propria, nientemeno che a SummerSlam e contro un avversario come Seth Rollins (che l'anno prima in quello stesso show si era laureato Universal Champion). E fa anche una figura dignitosa, ma nel corso dei mesi viene nuovamente ingurgitato dalla figura del padre, e sembra non poterne venire fuori. Peraltro con dinamiche sempre più stucchevoli, e una resa sul ring che a livello tecnico non decolla.
Da qui arriva la separazione da papà, che ovviamente resta un cucciolo indifeso e tanto tenero (nonostante i 48 anni compiuti). Dominik invece si allea a un Judgment Day da mesi senza senso e senza direzione, e l'arrivo del messicanino raccomandato e inadeguato (anche se poi non è messicano, ma californiano di San Diego) sembra la fine di tutto. Ebbene: non lo è.
Il nuovo Dominik (e perché funziona)
La WWE ha infatti capito finalmente come trarre il massimo da Dominik Mysterio, il quale per la prima volta dal 2005 (cioè da quando aveva 8 anni) sembra salire sul ring divertendosi. E il tutto forse è iniziato da un segmento che poteva essere la nuova frontiera del cringe, ma è stato sfruttato nel migliore dei modi: l'arresto. Dopo l'assalto nella casa di famiglia, infatti, il buon Dom ha trascorso un paio d'ore in carcere (come sottolineato anche da The Miz), ma ha iniziato a comportarsi come l'anima perduta che è stata forgiata da una vita trascorsa tra le sbarre. Cosa ovviamente non vera.
E lunedì scorso, a Raw, si è raggiunto il picco massimo. È avvenuto quando sul ring di Orlando (Florida) il duo Edge & Beth Phoenix ha messo in difficoltà i membri del Judgment Day privi di Rhea Ripley. E ovviamente a farne le spese è stato il solito Dominik, brutalizzato dalla Glamazon e teoricamente "umiliato" in mondovisione. Poteva essere un segmento da James Ellsworth qualsiasi. Ma a elevarlo è stato quell'urlo che l'intero Pianeta ha sentito: "Mami!!!". E l'intero Pianeta, non giriamoci intorno, ha riso.
La lezione di Dom, e della WWE
Quella che Dominik Mysterio è stato capace di creare (con l'aiuto della WWE, chiaro) è una bella lezione a tutti noi: non diamo per scontata una storia apparentemente già scritta. Dominik Mysterio è lì perché "figlio di"? Ovvio. Finora aveva mai davvero convinto? No. Soprattutto da face. Ma ora ha finalmente trovato la sua dimensione, e chi lavora al suo fianco se n'è accorto. Traendo il meglio da ciò che il ragazzo può dare: prestazioni magari scarse, ma che ne elevano il personaggio, e un talento comico imprevisto quanto tangibile e da sfruttare.
Perché non tutti i figli di una leggenda possono diventare The Rock, Randy Orton, Roman Reigns o Charlotte Flair. Ma non per forza devono diventare Deuce di Deuce & Domino. Basta capire quale possa essere il loro talento, e lasciargli spazio. La WWE, con Dominik Mysterio, l'ha fatto. E questo Dominik Mysterio è una perla di Raw inattesa e godibilissima, nel suo essere insopportabile.