A dare inizio allo spettacolo è Josh Alexander. Il campione del mondo della federazione si reputa orgoglioso della guerra contro Eddie Edwards, per poi passare a un altra tematica importante, il vincitore della Call Your Shot, Bully Ray.
Josh invita il due volte Impact World Champion a raggiungerlo sul quadrato, per poi chiedergli perché non abbia incassato la sua shot nonostante sia ben noto per le gesta poco sportive che lo hanno reso celebre negli anni all'interno della federazione?!
Bully risponde di aver fatto di tutto nella sua carriera, incluso essere uno dei tag team più vincenti della storia, due volte campione del mondo e due volte Hall of Famer, tutti elementi guadagnati per come si è atteggiato in precedenza nel mondo del business, ovvero trarre beneficio da circostanze di pura convenienza e affossare elementi come Sting, Hulk Hogan, Brooke e il pubblico stesso.
Una redenzione, o almeno questo è ciò che Bully cerca, voglioso quindi di riconquistare quella cintura in modo pulito e riscrivere in positivo la sua Legacy.
“Do you know who i am? I'm Bully Ray”.
Ma a discorso concluso giunge sullo stage Steve Maclin, l'ultimo elimintao dalla Call Your Shot proprio da Bully Ray. Steve si dice stupito dal fatto che Josh possa dare una chance a Bully, l'uomo che ha atteso un intero anno per poi stupire tutti e voltare le spalle alla federazione pur di vincere un titolo mondiale.
L'ex WWE aggiunge poi di aver sconfitto ben quattro ex campioni del mondo e non ha paura di fare altrettanto con lo storico membro dei Team 3D, ma a interromperlo c'è Moose che prima zittisce Maclin, provoca Ray e infine ricorda a Josh che solo due persone sono state capaci di sconfiggerlo e una di queste è proprio lui.
“Mr Impact Wrestling” continua con la sua serie di provocazioni ed ecco un altra interruzione per mano di Bobby Fish tra la gioia del pubblico.
Fish zittisce Moose,conferma le provocazioni di Maclin nei confronti di Bully, per poi dirsi di non sapere se quest'ultimo possa essere davvero cambiato, ma ciò che gli interessa è essere su quel ring per lanciare una sfida al campione, che Josh accetta.
Questo segmento racchiude tutto o, per meglio dire tanto di ciò che è successo a Bound For Glory. Impact ha stupito ancora una volta facendo passare agli archivi uno dei migliori eventi a pagamento dell'anno e, di sicuro, una BFG papabile per entrare nella Top 5 delle Bound For Glory della storia.
Il gran pubblico di Albany ha resto tutto ancor più formidabile dinanzi al ritorno di Bully Ray, la vittoria di Mickie James, la difesa del Kingdom, la vittoria del titolo X-Division per la quinta volta in carriera da parte di Frankie Kazarian, lo splendido match femminile tra Jordynne Grace e Masha Slamovich per poi arrivare fino all'ennesima difesa titolata per “The Walking Weapon” Josh Alexander.
Rischierei di ripetermi all'infinito anche in forma scritta quindi, onde evitare ripetizioni, collegatevi con l'episodio 231 del Pro Wrestling Culture per ascoltare la mia recensione completa dell'evento e tutte le emozioni che in prima persona è stato capace di regalarmi.
Guardate Bound For Glory, sostenete Impact Wrestling!